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Biathlon

Biathlon – Johannes Bø perde i 43 punti della pursuit di Soldier Hollow

Johannes Bø ha perso i 43 punti ottenuti per il quarto posto conquistato nell’inseguimento di Soldier Hollow dello scorso 16 febbraio e distribuirà anche i soldi guadagnati per questo piazzamento agli atleti giunti dietro di lui. Non cambia però la classifica, in quanto il leader della classifica generale non è stato formalmente squalificato. Cosa è successo? Ecco la spiegazione.
La decisione è stata presa dopo che lo stesso Bø aveva informato l’IBU di aver utilizzato solo quattro dei cinque proiettili a disposizione sull’ultimo poligono in piedi, come confermato anche dalle immagini televisive acquisite dall’IBU, giungendo al traguardo con ancora un colpo nel suo caricatore. Il proiettile è stato trovato nel caricatore dopo la gara ma per problemi di comunicazione all’interno del gruppo arbitrale, questo non era stato riportato alla giuria in tempo prima che il risultato venisse ufficializzato.
Il direttore sportivo dell’IBU, Felix Bitterling ha affermato: «È stata una circostanza sfortunata ma lavorando con Johannes crediamo di aver trovato la miglior soluzione possibile in linea con il regolamento dell’IBU. Dopo i problemi di comunicazione all’interno del gruppo tecnico sportivo a Soldier Hollow, non era legalmente possibile di rettificare il risultato ufficiale. Allo stesso tempo non sarebbe stato giusto che Johannes ricevesse punti e premi quando l’errore era stato chiaramente mostrato. Conosciamo Johannes e la sua predisposizione al fairplay, così non avevamo dubbi che volesse che la nostra integrità restasse intatta. Credo che abbiamo trovato il miglior accordo possibile a questo problema grazie alla buona volontà di Johannes Bø: non è una squalifica, semplicemente gli vengono decurtati i punti e i soldi guadagnati nella gara».
Il leader della classifica generale ha aggiunto: «Per me il caso è chiuso. Avevo già avvertito gli ufficiali sul posto immediatamente e ammesso le mie colpe. Voglio precisare che non avrei ricevuto alcuna punizione se non mi fossi presentato. Mi auguro che l’IBU faccia tutto quanto gli sia possibile per evitare questi errori in futuro. Non è mai facile rinunciare a dei punti di Coppa del Mondo, ma mi auguro che altri atleti possano trovare le motivazioni e la forza di essere onesti come sono stato io nello spirito del fairplay, prendendosi le proprie responsabilità per eventuali errori futuri, nel caso l’IBU non possa tornare indietro sulle sue stesse decisioni di giuria».

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