STORIA STAFFETTA AI MONDIALI
La Staffetta Femminile è inserita nel programma dei mondiali sin dal 1954. Da quell’edizione si è sempre disputata, fino al 1972 con 3 frazioniste, dal 1974 nell’attuale formula delle 4 atlete per nazione, mentre il chilometraggio è sempre rimasto fedele ai 5 Km. Quella di Seefeld sarà la 33esima medaglia d’oro nella storia di questo format.
Sono 6 le squadre capaci di vincere almeno una volta la medaglia d’oro in staffetta: in testa al medagliere troviamo l’Unione Sovietica, accreditata di 12 Ori, 5 Argenti e 3 Bronzi, seguita dalla Norvegia (7 Ori, 6 Argenti e 6 Bronzi) e dalla Finlandia (5 Ori, 4 Argenti e 8 Bronzi). Ha vinto 5 volte (consecutive) anche la Russia, mentre 1 medaglia d’oro è nel medagliere di Svezia, Germania Est e Germania Unita. Vantano medaglie di metalli meno pregiati anche Italia e Cecoslovacchia.
L’Italia ha conquistato 5 medaglie mondiali nella Staffetta Femminile, 3 Argenti e 2 Bronzi. La prima fu vinta in Val di Fiemme nel 1991, quando Vanzetta, Di Centa, Paruzzi e Belmondo furono battute dall’Unione Sovietica; stesso destino – anche se in quest’occasione l’Unione Sovietica si era già “trasformata” in Russia – e stesso quartetto due anni più tardi a Falun, mentre a Ramsau 1999 Confortola prese il posto di Di Centa in occasione del terzo argento, sempre alle spalle della potenza numero uno degli anni ’90. I due bronzi sono invece arrivati a Oberstdorf nel 2005 (quartetto composto da Paruzzi, Confortola, Valbusa e Follis) e a Lahti nel 2001 (Paruzzi, Valbusa, Paluselli, Belmondo), medaglia tuttavia arrivata soltanto in seguito alla squalifica per doping della Finlandia.
LE STAFFETTE DI PRIMO LIVELLO DELLA STAGIONE IN CORSO
Nel corso di questa stagione si sono disputate due Staffette in gare di primo livello, entrambe vinte dalla Norvegia, dimostratasi come sempre la squadra più forte. A Beitostølen il quartetto composto da Heidi Weng, Therese Johaug, Ragnhild Haga e Ingvild Flugstad Østberg ha preceduto Russia II e Finlandia, a Ulricehamn invece Weng, Johaug, Astrid Jacobsen e Østberg hanno battuto Svezia e Finlandia, unica nazione dunque sempre sul podio insieme alle scandinave.
L’Italia ha ottenuto un nono posto a Beitostølen grazie a Sara Pellegrini, Lucia Scardoni, Elisa Brocard e Ilaria Debertolis; a Ulricehamn il quartetto azzurro non era presente.
LE STAFFETTE DI PRIMO LIVELLO A SEEFELD
Una sola, ad oggi, la staffetta di primo livello disputatasi a Seefeld, quella che il 23 gennaio 1985 assegnò il titolo iridato: l’oro andò all’Unione Sovietica (Tamara Tikhonova, Raissa Smetanina, Lilia Vassilchenko e Anfisa Reztsova), l’argento alla Norvegia (Annette Bø, Anne Jahren, Grete Nykkelmo e Berit Aunli) ed il bronzo alla Germania Est (Manuela Dreschler, Gaby Nestler, Antje Misersky e Ute Noack).
PROGRAMMA SEEFELD 2019
Sono state da poco rese note le squadre che si contenderanno le medaglie nella gara di domani.
La Norvegia, grande favorita, schiera Heidi Weng, Ingvild Flugstad Østberg, Astrid Jacobsen e Therese Johaug. Dunque, per la prima volta in stagione la dominatrice delle distance viene schierata a tecnica libera, mentre Østberg, più brava in un’eventuale volata, si disimpegnerà in alternato.
La principale antagonista sarà la Svezia, che si presenta con Ebba Andersson, Frida Karlsson, Charlotte Kalla e Stina Nilsson. Nonostante quest’ultima sia probabilmente la miglior sprinter del mondo, le servirà partire con diversi secondi di margine su Johaug per evitare di essere inesorabilmente staccata prima del rettilineo conclusivo.
Terza forza in campo, sulla carta, la Russia, che avrà Yulia Belorukova, Anastasia Sedova, Anna Nechaevskaya e Natalia Nepryaeva. Nechaevskaya è stata dunque preferita a Istomina in quella che dovrebbe essere la frazione a rischio di una squadra che, tuttavia, difficilmente potrà puntare a qualcosa di più del bronzo.
Possibili outsider per le medaglie sono Finlandia, che schiera Laura Mononen, Krista Pärmäkoski, Riitta-Liisa Roponen ed Eveliina Piippo (non c’è dunque Kerttu Niskanen) e Stati Uniti, che avranno Julia Kern, Sadie Bjornse, Rosie Brennan e Jessica Diggins. Attenzione anche a Germania con Victoria Carl, Katharina Henning, Sandra Ringwald e Laura Gimmler, e Svizzera con Laurien Van Der Graaf, Nadine Fähndrich, Lydia Hiernickel e Nathalie Von Siebenthal.
L’Italia si presenta con Anna Comarella al lancio, Lucia Scardoni in seconda frazione, Elisa Brocard in terza e Ilaria Debertolis in quarta. Difficile per non dire impossibile puntare al podio, un piazzamento fra le prime sei sarebbe un grande risultato.
La Staffetta 4×5 Km femminile che assegnerà il titolo mondiale 2019 si disputerà giovedì 28 febbraio con partenza alle ore 13:00.
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COSÌ A LAHTI 2017
1. NORVEGIA (Falla, Weng, Jacobsen Bjørgen) 52:21.5
2. SVEZIA (Haag, Kalla, Andersson, Nilsson) +1:01.6
3. FINLANDIA (Saarinen, Niskanen, Mononen, Pärmäkoski) +1:02.1
4. STATI UNITI (Randall, Bjornsen, Stephen, Diggins) +1:33.8
5. RUSSIA (Kalsina, Belorukova, Tchekaleva, Sedova) +2:28.6