Krasnoyarsk (Siberia-Russia) dal 2 al 12 marzo ospita la "29° Universiade Invernale". L’inaugurazione dei giochi è prevista per le 20 del 2 marzo. Ai giochi sono presenti oltre settanta paesi con cinquemila tra atleti, tecnici, dirigenti, giornalisti e addetti ai lavori. La delegazione italiana parte da Milano Malpensa direzione Mosca-Krasnoyarsk il 26 e il 27 febbraio. Il viaggio dura circa quindici ore, Cusi-Italia soggiornerà all’Atleta Village di Krasnoyarsk. La cerimonia inaugurale si tiene il 2 marzo alle 20 locali.
DELEGAZIONE CUSI-ITALIA. Il team azzurro del Cusi vanta eccellenti tradizioni, gareggia nella gran parte delle discipline ed è composto da sessanta tra atleti, tecnici e dirigenti. L’Italia universitaria che fa capo al Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano) è guidata dal dirigente Mauro Nasciuti (capo delegazione) con i vice Michele Ventura e Pompeo Leone. Gianfranco Beltrami è il responsabile sanitario, mentre la segreteria organizzativa è affidata ad Angelo Orsillo. Tra le novità dell’edizione russa, la partecipazione dello ski orienteering, per la prima volta all’Universiade con tre atleti: Francesco (’97, UniPegaso, Economia aziendale) e Stefania Corradini (’96, Università Trento, Giurisprudenza) e Alice Ventura (’94, Università Bolzano, Formazione primaria). In particolare, l’Italia sarà in gara nello sci alpino (19 iscritti) e di fondo (5), snowboard (1), freestyle (1), ski orienteering (3), pattinaggio artistico (5), curling (5) e short track (2). Nelle Universiadi 2019 sono coinvolte Fisi (Federazione sport invernali), Fisg (Sport ghiaccio) e Fiso (Sport orientamento).
GLI ATLETI. Alle Universiadi possono partecipare atleti dai 18 ai 25 anni, regolarmente iscritti a una università italiana o straniera. L’atleta azzurro più giovane è Luca Picinini (sci alpino, Bolzano, ’00) studia Ingegneria gestionale a Parma. Il più quotato è lo sciatore bresciano Daniele Sorio (’94), iscritto a Ingegneria all’università di Brescia. La delegazione comprende atleti provenienti da Lombardia (16), Trentino alto Adige (13), Piemonte (6), Emilia Romagna (2), Veneto (1), Valle D’Aosta (1), Friuli (1)
LE SPERANZE. Daniele Sorio (sci alpino), cresciuto nello Ski Team Val Palot e arruolato nell’Esercito. Carriera di pregio (campione italiano giovane 2012, quarto ai mondiali juniores 2015. tre volte nei primi 15 in Coppa Europa) vanta tre partenze in Coppa del modo: Alta Badia (2015) e due gare a Kranjska Gora (2016). Matteo Rizzo (pattinaggio artistico, Roma,’98), fresco di medaglia di bronzo agli Europei di pattinaggio di figura 2019 e all’Nhk Trophy. Campione italiano nel 2018, ha vinto tre medaglie nel circuito Challenger series, tra cui l’oro alla Warsaw Cup 2017. Rizzo ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi invernali 2018, piazzandosi ventunesimo. Tra gli juniores è il primo pattinatore italiano ad aver ottenuto una medaglia di bronzo ai Mondiali del 2018 e una d’oro al Grand Prix Isu juniores in Italia (2017). Per le classifiche Isu è nono al mondo. È iscritto a Scienze motorie all’università telematica San Raffaele.
A Krasnoyark gareggiano anche Michela Speranzoni e Petra Smaldore. Studentessa di Scienze Motorie a Bologna, nel 2013/14 la Speranzoni è stata tra le prime quindici italiane nel gigante. Vanta presenze in Coppa Europa e alle Universiadi in Kazakistan 2017 ha chiuso fra le prime dieci in gigante (10), supergigante (10) e combinata (8). Ha vinto tre titoli di campionessa universitaria, ad Andalo (CUS Bologna) (2017, gigante e slalom) e Zoldo 2018, gigante). Scia per Ski team Cimone-Appennino emiliano. Petra Smaldore (Lecco, ’97) studia Lingue e culture Asia e Africa mediterranea a Ca’ Foscari, Venezia. Conta numerose gare in Coppa Europa, si è laureata campionessa universitaria di slalom a Zoldo (CUS Venezia) 2018. Ha gareggiato alle Universiade di Almaty 2017 piazzandosi tra le prime dieci, slalom e speciale. È tesserata per lo Sci club Lecco-Alpi centrali.
SCI DI FONDO. Ma possono ambire al colpaccio anche le ragazze della Nazionale Under 23 dello sci di fondo. A Krasnoyarsk gareggiano infatti anche le promesse della disciplina. Ilenia Defrancesco (classe ‘96, Masi di Cavalese, terra di fondisti), Martina Bellini (’98, Clusone, Bergamo) e Francesca Franchi (’97, Molveno, Trento). Ilenia, tesserata per il Centro Sportivo Eserci, studia Scienze motorie a UniPegaso – in passato ha partecipato ai Mondiali Under 23 e all’OPA Cup con buoni piazzamenti. Martina, gareggia per l’Esercito ed è iscritta a Economia all’Università di Bergamo. Campionessa italiana Under 20 l’anno scorso in tecnica Classica, vanta presenze e podi in Coppa Europa. Francesca, che studia Scienze e tecniche di psicologia cognitiva all’ateneo di Trento, ha debuttato in Coppa del Mondo e ha ottenuto buoni piazzamenti ai Mondiali Under 23 e in Coppa Europa. Il trio Defrancesco, Bellini e Franchi gareggerà nella tecnica Classica 5km donne Sprint e Mixed Team. Tra gli uomini (10 km Tecnica Classica, Pursuit e Mixed team) gareggiano Simone Mocellini, tesserato per le Fiamme Gialle, classe ’98, da Borgo Val Sugana-Trento, e Francesco Ferrari (’94, Predazzo- Trento).
Universiadi Invernali di Krasnoyarsk: contingente competitivo per l’Italia del fondo
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