Quest’oggi a Rena è cominciata la penultima tappa stagionale della Continental Cup della combinata nordica, sia maschile che femminile. Al termine di due gare dal leitmotiv completamente diverso, hanno agguantato i successi Paul Gerstgraser e Tara Geraghty-Moats.
Nella gundersen maschile si è assistito ad una prova molto equilibrata, decisa soltanto nelle ultime battute del fondo: sul trampolino piccolo norvegese il migliore è stato il padrone di casa Sindre Ure Soetvik, precedendo di poco l’austriaco Christian Deuschl ed il rientrante tedesco David Welde, rispettivamente staccati di 4 ed 8 secondi alla partenza del segmento sugli sci stretti.
Tuttavia, al di là dei migliori tre del salto, si sono difesi abbastanza bene in questo frangente Paul Gerstgraser (31’’), Philipp Orter (56’’) e Antoine Gerard (1’19’’), con quest’ultimo ancora alla ricerca della miglior forma in vista dei Mondiali di Seefeld. Dunque i primi chilometri del fondo sono stati scenario di un’importante rimonta del salisburghese che è riuscito a riportarsi sulla testa della gara, portando nelle posizioni che contano anche Harald Johnas Riiber – attardato di 17’’ dopo il salto.
Questa situazione con un quartetto al comando – poiché Deuschl non è riuscito a tenere il ritmo di vertice – si è protratta fin alle ultime battute, quando è stato Gerstgraser a fare la voce grossa, staccando tutti i rivali andando a tagliare il traguardo con una decina di secondi di margine sulla bagarre per gli altri due gradini del podio. Allo sprint Riiber è riuscito ad agguantare la piazza d’onore, precedendo Soetvik (terzo) e Welde (quarto). La rimonta di Orter (5°) e Gerard (6°) si è fermata ad un passo dal podio, essendo stati preceduti di una manciata di secondi dal trio norge-franco-tedesco.
La competizione odierna è la penultima dell’attuale periodo pre-Mondiali: grazie ai risultati delle ultime due settimane di Gerstgraser e Riiber, l’Austria e la Norvegia sono già certe di avere un pettorale supplementare per le gare della Coppa del Mondo di Oslo e Schonach, mentre la lotta per l’ultimo in palio è ancora aperta a tutte le altre nazioni.
COC RENA I – GUNDERSEN HS 111 / 10 KM
1. GERSTGRASER Paul (AUT) 24’20’’1
2. RIIBER Harald Johnas (NOR) a 8’’4
3. SOETVIK Sindre Ure (NOR) a 9’’5
4. WELDE David (GER) a 11’’8
5. ORTER Philipp (AUT) a 16’’2
6. GERARD Antoine (FRA) a 16’’5
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La gara femminile, invece, è stata decisamente meno equilibrata. Infatti, per quanto visto sin ora in stagione, Tara Geraghty-Moats avrebbe dovuto subire distacchi abissali nel salto per sfuggirle la vittoria, ma in questo caso ha concesso “soltanto” 46 secondi a Gyda Westvold Hansen e 16 a Veronica Gianmoena, quindi nel fondo ha messo in gioco la consueta qualità sugli sci stretti, terminando in trionfo la sesta gara su sei disputate in stagione ed in carriera.
Viste le defezioni delle giapponesi, tra le quali la fresca vincitrice dei Mondiali Juniores Ayane Miyazaki, e di Lisa Hirner, Westvold Hansen non ha avuto patemi a portare a casa il secondo posto, seppur distante quasi 30’’ dalla vincitrice. Gianmoena, invece, ha trovato una giornata decisamente storta nel fondo, andando a chiudere la top five.
È quindi riuscita a ritornare sul podio Jenny Nowak, dopo l’ultimo conquistato il dicembre scorso a Park City, che nella sfida interna con Maria Gerboth (4^) è tornata ad essere la più performante nella seconda parte della competizione.
Nella classifica generale della Continental Cup Geraghty-Moats vanta ora 100 lunghezze di margine su Westvold Hansen, dovrà quindi aspettare la tappa di Nizhny Tagil per festeggiare il titolo finale (a meno di malanni già in ghiaccio).
COC RENA I – GUNDERSEN HS 111 / 5 KM
1. GERAGHTY-MOATS Tara (USA) 14’27’’2
2. WESTVOLD HANSEN Gyda (NOR) a 28’’2
3. NOWAK Jenny (GER) a 1’14’’5
4. GERBOTH Maria (GER) a 1’20’’2
5. GIANMOENA Veronica (ITA) a 2’02’’3
6. LEINAN LUND Marte (NOR) a 2’24’’3
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Nella giornata di domani si replicheranno le Gundersen odierne.
Continental Cup: a Paul Gerstgraser e Tara Geraghty-Moats le prima gare di Rena
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