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Sci di fondo

Fondo – Daniele Serra torna in Coppa del Mondo, ma con lo spettro del ritiro ad appena 23 anni

A due anni di distanza dall’esordio di Dobbiaco, Daniele Serra torna in Coppa del Mondo. Questa volta il fondista cuneese, tesserato da aggregato per il Centro Sportivo Esercito, lo farà gareggiando non soltanto nella sprint in skating ma anche nel format che più ama, la 15km in tecnica classica.
Tornare in Coppa del Mondo a distanza di due anni, ovviamente, non ha lasciato indifferente il piemontese classe 1996: «C’è un po’ di emozione per questo ritorno in Coppa del Mondo – ha affermato Serra contattato da Fondoitalia anche perché per la prima volta mi misurerò anche nel format di gara che più amo. Le due gare, però, sono ugualmente importanti per me, anche perché nella sprint potrò fare un confronto con la mia prestazione del 2017, vedere quanto ha reso il lavoro che ho fatto in questo periodo e quanto dovrò ancora lavorare per migliorare. Sulla 15km in classico, invece, sono molto curioso, perché in questo format non ho mai fatto una gara di così alto livello nella mia carriera. So che sarà dura, qui non si può certo scherzare, anche perché i big presenti saranno in forma mondiale. Sinceramente non mi sono posto degli obiettivi particolari, non voglio crearmi aspettative. Sono qui per studiare, fare esperienza e crearmi un bagaglio importante per il futuro. Spero di trovare qualche treno interessante, magari poter stare un po’ dietro a Niskanen, per studiarlo da vicino».
Serra sta vivendo una stagione molto positiva, è in testa alla classifica generale e Under 23 di Coppa Italia, ha vinto un argento Under 23 agli Italiani proprio nella 15km in classico di Cogne e già aveva ricevuto una convocazione in Coppa del Mondo per la tappa di Davos, alla quale aveva però preferito rinunciare perché non si sentiva abbastanza in forma, dimostrando grande umiltà e consapevolezza di sé: «Sono soddisfatto del percorso che ho fatto in questa stagione, posso considerarla un’annata abbastanza positiva: sono leader della Coppa Italia, ho conquistato una medaglia d’argento agli Italiani e alla fine ho anche fatto delle belle gare in Opa Cup la scorsa settimana».
Un momento positivo che Daniele non può godersi al cento per cento, in quanto il suo futuro è ancora incerto. Il giovane cuneese, che compirà ventitre anni la prossima settimana (23 febbraio, ndr), non è riuscito ancora a entrare in alcun corpo sportivo dopo aver provato diversi concorsi. L’augurio è che questo ritorno in Coppa del Mondo possa aiutarlo anche a raggiungere questo importante e decisivo obiettivo: «Spero veramente possa essermi d’aiuto – ha ammesso Serraaltrimenti, se non dovessi entrare in alcun corpo sportivo, non saprei proprio cosa fare nella prossima stagione. Convivo ormai con questo spettro del mio futuro professionale che mi segue e mi spaventa abbastanza. Ho 23 anni, vedo che continuo a migliorare e mi sto togliendo diverse soddisfazioni, ma rischio di dovermi fermare. Concludere qui la mia carriera, ad appena 23 anni, mi farebbe molto male, sarebbe un colpo difficile da assorbire. La mia carriera non può chiudersi già qui, è appena cominciata, ho lavorato tanto e fatto mille sacrifici, facendo numerose rinunce anche fuori dallo sci di fondo, e ogni anno sto raccogliendo sempre qualche buon risultato in Italia e anche fuori, come la 13ª piazza ai Mondiali Under 23 di Goms. Smettere adesso farebbe male, ho ancora le mie carte da giocare e sono determinato a lavorare ancora meglio il prossimo anno. Ma se non dovessi entrare in alcun corpo sportivo anche al termine di questa stagione, vedo difficile poter andare avanti, perché purtroppo di sponsor ne girano veramente pochi e nella prossima stagione non sarò nemmeno più Under 23. Io sto cercando di lavorare nella massima tranquillità, ma questa pressione è difficile da reggere, si fa sentire».

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