Al suo primo anno nella categoria senior non avrebbe immaginato di esordire subito in Coppa del Mondo. Chiara De Zolt Ponte, però, ha vissuto fin qui una stagione positiva grazie all’ottimo lavoro svolto con l’allenatore dell’Under 23 Renato Pasini, ha fatto degli importanti passi avanti guadagnandosi così la chiamata per la tappa di Coppa del Mondo a Cogne.
La veneta del Centro Sportivo Carabinieri, pur consapevole dei passi avanti fatti in questa stagione, ha ammesso di essere rimasta sorpresa quando ha ricevuto la telefonata in cui le è stata comunicata la convocazione in azzurro per Cogne: «Ci ho messo un bel po’ a realizzare quanto mi stavano dicendo – ha affermato, contattata dalla redazione di Fondoitalia – i tecnici mi avevano già anticipato che ci sarebbe stata questa possibilità, ma fino a quando non ho avuto la certezza, non ci ho creduto. Poi con il passare dei minuti ho iniziato a realizzare che esordirò davvero in Coppa del Mondo, anche se forse ancora non ci credo fino in fondo, mi sembra tutto così astratto (ride, ndr). Sono però felicissima e carica, voglio dare il meglio di me stessa. Sarà una bella esperienza».
Chiara De Zolt Ponte è molto curiosa di scoprire l’ambiente della Coppa del Mondo, fin qui soltanto immaginato: «Credo che sarà molto diverso da quello che ho sempre vissuto finora nelle gare italiane o di Opa Cup. Sarà tutto più emozionante, perché immagino che l’ambiente attorno a noi sarà molto più vivo, mi aspetto tanta gente. Le mie compagne di squadra che hanno esordito allo scorso Tour de Ski, Francesca Franchi e Cristina Pittin, mi hanno spiegato quanto avviene prima delle gare ed è tutto diverso. Sono proprio curiosa di vedere cosa mi aspetta e sentire cosa si prova ad essere lì».
L’azzurra non ha grandi aspettative circa il risultato: «Per me già il fatto di aver ricevuto questa convocazione è una grande soddisfazione. Certo ci speravo, ma a inizio stagione nemmeno l’avevo posta tra i miei obiettivi perché non me l’aspettavo. Con l’aiuto del mio allenatore, Renato Pasini, sono riuscita a fare delle buone gare, così è arrivato il mio momento. Cercherò di sfruttare questa esperienza per crescere ulteriormente».
Proprio l’allenatore della nazionale femminile Under 23 è in cima ai ringraziamenti della giovane veneta per questa prima convocazione in Coppa del Mondo: «Voglio ringraziare Renato Pasini, con il quale mi sono trovata molto bene quest’anno. Con lui si è creato subito un bel rapporto, mi ha aiutato tanto non soltanto negli allenamenti, ma anche dal punto di vista mentale, facendomi di nuovo credere nelle mie potenzialità. Merita proprio un ringraziamento speciale. Con lui, poi, voglio dire grazie al Centro Sportivo Carabinieri, che è sempre stato al mio fianco, e ovviamente alla mia famiglia per tutto quello che ha fatto per me».
Fondo – Chiara De Zolt Ponte: “Questo esordio mi farà crescere ulteriormente”
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