A ventidue anni farà il suo esordio in Coppa del Mondo proprio sulla pista di casa, quella di Cogne. Per Mikael Abram non sarà certo un weekend banale il prossimo, le emozioni per l’esordio in Coppa del Mondo si sommeranno a quelle di gareggiare davanti a parenti, amici e tante altre persone che l’hanno visto crescere su queste nevi. L’abbiamo contattato per sapere come sta vivendo questo importante momento della sua carriera.
Ciao Mikael. Sabato esordirai in Coppa del Mondo proprio sulla pista di casa: cosa provi in questo momento?
«Sono molto felice, esordire in Coppa del Mondo è quello che ho sempre sognato e per cui ho lavorato tanto. Paradossalmente parte avrei quasi preferito farlo in un’altra località piuttosto che sulla pista di casa (ride ndr). Da una parte è certamente bello fare la prima assoluta proprio nella mia Cogne, ma dall’altra mi mette qualche pressione in più, perché all’emozione dell’esordio si somma anche il gareggiare in casa, davanti a tanta gente che mi conosce da sempre, nel giorno in cui disputo la gara più importante della mia ancor giovane carriera. Detta così sembra quasi una cosa brutta (ride, ndr), ma in realtà sono molto felice e spero proprio di fare bene».
Ti aspettavi la convocazione per la tappa di Cogne?
«A dire il vero non la ritenevo così scontata, perché nelle ultime settimane sono andato piuttosto male. Per fortuna sono riuscito a rientrare anch’io nel gruppo dei convocati».
Eri in gran forma prima del Mondiale Under 23 di Lahti, poi cosa è accaduto?
«Non lo so. Forse in Finlandia sono arrivato troppo carico, avevo tanta voglia di fare bene ai Mondiali e probabilmente questo mi ha bloccato. A ciò aggiungiamoci che per qualificarmi al Mondiale non ho saltato nemmeno una gara da Natale alla settimana scorsa. Probabilmente ne ho risentito, ho pagato lo stress delle tante gare senza mai potermi riposare. Finalmente l’ho fatto lo scorso weekend, saltando la tappa di OPA Cup a Planica. Vedremo se questo pagherà».
Il fatto di essere convocato anche per la sprint di sabato, può essere un vantaggio in vista della distance di domenica?
«Sicuramente per me è positivo il fatto di gareggiare due volte, anche perché seppur mi piaccia molto il giro, so che sarà difficile riuscire a trovare la qualificazione alla mia prima sprint di Coppa del Mondo. L’individuale in classico è più il mio terreno, anche perché in una 15km hai il tempo nel corso della gara di superare l’emozione iniziale».
Cosa ti aspetti da questo weekend?
«Saranno presenti tutti i miei amici e parenti. Sarà un’esperienza particolare e mi auguro anche bella. Spero che la tappa di Cogne mi lanci in Coppa del Mondo, che possa ricevere nuove convocazioni anche in futuro, magari già nel corso di questa stagione».
Fondo – Mikael Abram verso l’esordio nella sua Cogne: “Sono contento, ma anche tanto emozionato”
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