Questo pomeriggio sull’Heini-Klopfer-Schanze di Oberstdorf è andata in scena la prima competizione di volo con gli sci della stagione di Coppa del Mondo di salto con gli sci 2018. Il successo nella gara delle prime volte è stato archiviato dal giovanissimo Timi Zajc.
Nel debutto in una prova di volo lo sloveno classe 2000 ha eseguito al meglio nella prima serie, chiusa in 6^ posizione con un ottimo salto da 220 m. Nella manche conclusiva è poi riuscito a fare la differenza mettendo in campo la sua eccellente qualità aerodinamica e con condizioni di favore è veleggiato fino a 233.5 m. L’unica pecca è stata nel mancato telemark, ma, complice l’intensificarsi del vento alle spalle per gli atleti che lo seguivano, è riuscito comunque ad archiviare il primo successo della carriera. Così per la prima volta un atleta nato nel nuovo millennio è riuscito a primeggiare nel massimo circuito di salto maschile, ma è anche arrivata la prima vittoria della Slovenia sul trampolino di volo tedesco. Paese del Tricorno che ritorna in cima al podio a distanza di un anno dall’ultima volta, siglata nel gennaio 2018 da Anze Semenic.
Piazza d’onore per un saltatore che è ben lungi dall’essere considerato un volatore: Dawid Kubacki. Il polacco si è espresso al massimo del potenziale in ambedue le serie, raggiungendo rispettivamente 221.5 m e 218 m. Ha così dimostrato di essere molto competitivo laddove si gareggi in questo contesto di gara con vento alle spalle, raccogliendo così il primo podio della carriera in una gara di volo.
Terza posizione per il teutonico Markus Eisenbichler, protagonista di due performance notevoli, ma a cui è mancato qualcosa in termini di misura. Il ventottenne di Siegsdorf infatti in allenamento aveva fatto vedere di poter flirtare tranquillamente con i 230 metri, ma in gara non è riuscito a ripetersi, archiviando comunque la terza top three stagionale e il 400° podio tedesco in Coppa del Mondo.
Un po’ di delusione dopo l’esito della prima manche per i polacchi Piotr Zyla e Kamil Stoch, che hanno chiuso rispettivamente quarto e quinto. I due coetanei infatti guidavano al giro di boa grazie a due prestazioni eccellenti. Il saltatore di Wisla ha trovato in quell’occasione la migliore misura di giornata, 236 metri, atterrando però a piè pari, mentre il compagno di squadra di Zakopane è riuscito a fare meglio in termini di punteggio, atterrando 3 metri più corto con telemark, partendo da gate più basso. I due sono stati tra i più sfortunati nella serie decisiva e con vento alle spalle decisamente sostenuto non sono riusciti a trovare misure competitive per resistere sul podio.
Trend analogo per Stefan Kraft (da 3° a 6°) e Johann Andre Forfang (da 4° a 7°), che hanno inesorabilmente perso terreno con il salto finale dopo essersi distinti positivamente nella prima parte di gara. Ha così limitato decisamente i danni Ryoyu Kobayashi, che come preventivato ha faticato sul trampolino di volo andando a far segnare il peggior risultato stagionale con il 14° posto. Il nipponico in ambedue le manche ha evidenziato troppi movimenti in fase di volo: nella prima è uscito molto scomposto dal dente, mentre nella seconda è parso davvero sulla difensiva, con il baricentro molto spostato sul posteriore. Tutto sommato ha però perso meno di 30 lunghezze dagli immediati inseguitori: continua ad essere leader della classifica generale con 1251 punti, con Kraft a 821 e Stoch a 789.
La top ten odierna è stata completata dai norvegesi Halvor Egner Granerud (8°) e Daniel Andre Tande (10°). Il primo sta continuando ad inanellare risultati convincenti, mentre il secondo è stato protagonista di una grandissima rimonta (ben 10 posizioni recuperate) al ritorno alle competizioni dopo la pausa presa al termine di una Tournée deludente. Tra i due si è inserito l’austriaco Daniel Huber, che ha evidenziato un ottimo feeling con questo contesto di gara.
Ha risalito la classifica anche Stephan Leyhe, infine 11°, andando a precedere due connazionali che hanno dato segnali positivi, Andreas Wellinger (13°) e Karl Geiger (16°), sebbene siano molto lontani dalla loro migliore forma. Indietro due atleti che solitamente si esprimono al meglio quando c’è da volare: Robert Johansson (17°) e Andreas Stjernen (18°), decisamente penalizzati dal vento oltremodo sfavorevole nella prima parte di gara. Tra coloro che sono riusciti a risalire un po’ la china dopo il giro di boa troviamo gli sloveni Anze Semenic (19°) e Domen Prevc (20°), che potranno rientrare nella lotta per le posizioni che contano soprattutto qualora la direzione del vento cambi nel corso dei prossimi giorni.
Solo un azzurro ha preso parte alla trasferta tedesca: Alex Insam. Quest’oggi il gardenese si è fermato in qualificazione, chiudendo in 51^ posizione. Potrà però ritentare i prossimi due giorni: domani alle ore 16 andrà in scena la seconda competizione sull’Heini-Klopfer-Schanze, preceduta dalla qualificazione alle ore 14.45.
OBERSTDORF I – HS 235
1. ZAJC Timi (SLO) 430.1
2. KUBACKI Dawid (POL) 424.8
3. EISENBICHLER Markus (GER) 423.3
4. ZYLA Piotr (POL) 421.8
5. STOCH Kamil (POL) 420.5
6. KRAFT Stefan (AUT) 409.9
7. FORFANG Johann Andre (NOR) 408.2
8. GRANERUD Halvor Egner (NOR) 398.1
9. HUBER Daniel (AUT) 398.0
10. TANDE Daniel Andre (NOR) 393.8
Clicca qui per i risultati completi.
Esordio con il botto nel volo per Timi Zajc: sua la prima gara di Oberstdorf
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