Wierer profeta in patria
Settimana indimenticabile per Dorothea Wierer, che nell’inseguimento conquista la prima vittoria in carriera nel format di gara, riuscendo ad imporsi davanti al pubblico di casa. Gara ad inseguimento storica per l’Italia, grazie anche al 3° posto di Lisa Vittozzi, unica atleta capace di conquistare almeno un podio in ognuna delle tre tappe disputate nel mese di gennaio.
Le due azzurre si mantengono in testa nella generale, con Dorothea Wierer che grazie alla sua costanza di rendimento (solo due gare chiuse fuori dalla top ten in stagione) mantiene il pettorale giallo con 34 punti di margine rispetto a Vittozzi.
L’avversaria più vicina alle due italiane in classifica generale è diventata ora Marte Olsbu Røiseland, 3° nella gara sprint e al 3° podio in stagione dopo i due successi conquistati a Nové Město, staccata però di 124 punti dalla testa.
Per quanto riguarda l’Italia, sono arrivate ottime prestazioni anche da Nicole Gontier, capace di chiudere al 18° posto la gara sprint (col 9° tempo sugli sci), e in 15° posizione nell’inseguimento.
Dahlmeier in grande crescita
Dopo la vittoria di Franziska Preuss nella mass start di Ruhpolding (assente ad Anterselva, fermata dal mal di gola), la Germania torna al successo grazie a Laura Dahlmeier. Già vicina alla vittoria nella gara sprint, chiusa al 4° posto dopo essere stata in testa fino a poche centinaia di metri dal traguardo, la la vincitrice di 2 medaglie d’oro alle scorse Olimpiadi è ulteriormente cresciuta di condizione col passare dei giorni. Nell’inseguimento infatti proprio nell’ultima tornata ha avuto la meglio su Lisa Vittozzi, riuscendo ad inserirsi al 2° posto tra le due italiane. Nella gara con partenza in linea, infine, ha conquistato il primo successo stagionale (22° in carriera in gare di primo livello). Festa tedesca nella mass start completata da Vanessa Hinz, capace di chiudere sul gradino più basso del podio (2° della carriera, entrambi in questo format).
Davidova futura stella?
Ad Anterselva si è assistito alla prima vittoria in carriera di Marketa Davidova, capace di conquistare il successo nella gara sprint. La giovane biathleta ceca (classe 1997), già sul podio nella prima gara stagionale a Pokljuka, era stata finora molto fallosa al poligono (74,5% al tiro prima di Anterelva). Proprio nella gara sprint, Davidova ha però trovato il primo “0” in assoluto della carriera, facendo segnare nel contempo il 3° tempo sugli sci. La 22enne ceca si è poi confermata su alti livelli anche nella gara con partenza in linea, chiusa in 2° posizione, e in cui è riuscita nuovamente a sparare con ottime percentuali (1 solo errore commesso nella terza serie). Se riuscirà a mantenere buone percentuali al tiro, Davidova potrà senza dubbio diventare biathleta in grado di ottenere tanti successi nelle prossime stagioni.
Segnali di vita per Mäkärainen
Dopo tre tappe disastrose, in cui è rimasta sempre fuori dalle prime 20 posizioni, la vincitrice delle ultime 2 sfere di cristallo è tornata sul podio, concludendo in 2° posizione la gara sprint. Kaisa Mäkärainen sembra aver ritrovato un po’ di fiducia al poligono, soprattutto a terra, dove ha sparato con buone percentuali (23/25 nelle 3 gare disputate), mentre risultano ancora deficitarie le percentuali al tiro in piedi, dove ha commesso 1 errore in ogni singola sessione di tiro. In ogni caso la finlandese rimane distante in classifica generale (7° a 189 punti da Wierer), ma potrebbe tornare competitiva in vista dei mondiali di Östersund, località in cui ottenne le prime 2 vittorie in carriera nell’inverno 2010/2011
Slovacche sottotono
Perdono terreno in classifica generale sia Anastasiya Kuzmina che Paulina Fialkova, entrambe troppo imprecise al tiro per poter ottenere risultati di peso. Kuzmina è riuscita ad ottenere una 5° posizione nell’inseguimento, dopo il 10° posto della gara sprint (con 2 errori), ma nella gara con partenza in linea, format in cui è campionessa olimpica in carica, ha raccolto solamente un 20° posto con ben 6 errori al tiro.
Ancora peggio è andata a Paulina Filakova, fuori dalle prime 15 posizioni in tutte e 3 le gare disputate. Dopo un inizio di stagione straordinario, la 26enne slovacca è apparsa più in difficoltà nel mese di gennaio, in cui, se si eccettua il 3° posto nella mass start di Ruhpolding, non è stata in grado di chiudere nessuna gara nelle prime 10 posizioni.
Per le due big slovacche, si attende ora di capire quali saranno le loro scelte in vista delle tappe nordamericane che si disputeranno prima dei Campionati del Mondo, per capire se vorranno ancora dare battaglia per la conquista della sfera di cristallo, o se concentreranno tutte le loro energie sulla rassegna iridata.