Aggettivi come “storico” vengono spesi fin troppo facilmente quando si commentano risultati sportivi; ma è difficile non scomodare questo e altri termini simili di fronte all’impresa di Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, che nell’inseguimento di Anterselva hanno scritto la pagina più bella di una stagione già da ricordare per il biathlon femminile italiano. Wierer ha colto quel successo sulle nevi di casa che inseguiva da sempre e che aveva già sfiorato più di una volta; Vittozzi le ha fatto compagnia sul podio, su un terzo gradino reso solo in minima parte meno dolce dall’idea di una doppietta – sarebbe stata la prima in campo femminile – sfumata in extremis.
Soltanto Laura Dahlmeier, ancora lontana dalla miglior condizione ma già abbastanza brillante da fare paura in ottica Campionati del Mondo, ha negato alle azzurre l’uno-due. La tedesca, quarta nella sprint di giovedì, ha preso il comando della gara nel secondo giro, dopo avere trovato lo zero in un primo poligono a terra insolitamente selettivo. Fra le tante a sbagliare anche le due azzurre e Anastasiya Kuzmina, capace di riportarsi su Wierer e Vittozzi nella prima tornata, ma incappata addirittura in una doppia penalità. Ancor più pesante il passivo di Marketa Davidova, vincitrice due giorni fa grazie a un insolito 100% al tiro, incappata subito in tre penalità.
La seconda sessione a terra è stata lo snodo che ha spaccato in due la gara: Dahlmeier ha conservato il 100% al poligono, imitata da Lisa Theresa Hauser, seconda; Wierer e Vittozzi, in compagnia di Marte Olsbu-Røiseland, sono ripartite, senza penalità, con una quindicina di secondi di distacco. Per vedere transitare davanti alla fotocellula la sesta in classifica, Kaisa Mäkäräinen, è stato necessario attendere 45 secondi, mentre tutte le altre viaggiavano già sopra il minuto di ritardo dalla vetta.
Il terzetto comprendente le due italiane di punta si è riportato senza problemi su Hauser e ha conservato il distacco da Dahlmeier, forse aiutata nei tratti in discesa da materiali leggermente migliori rispetto alla concorrenza. Al poligono, la tedesca e l’austriaca hanno commesso il primo errore di giornata, mentre Olsbu ha mancato addirittura due bersagli; Wierer si è involata con uno zero rapido, con Vittozzi in scia e capace di chiudere il buco già nel primo tratto della penultima tornata.
La quarta tornata ha alimentato le speranze di doppietta, con il tandem in verde Wierer-Vittozzi che ha allungato ulteriormente su tutte le dirette inseguitrici. L’altoatesina è stata la prima ad aprire nell’ultima serie di tiro, ma anche la prima a commettere un errore. Vittozzi non ne ha approfittato, mancando a sua volta un bersaglio, e la rapidità di Wierer nel rilascio dei colpi ha scavato un decisivo solco di 7 secondi. Gli stessi accusati da Dahlmeier, alla quale lo zero ha permesso di ritrovare il contatto solo con la seconda delle azzurre.
Se, in altri momenti e con un’altra Dahlmeier, l’ultimo giro della tedesca avrebbe potuto mettere a rischio anche il successo, oggi la tornata conclusiva è stata invece una passerella per Wierer. Davanti al suo pubblico, con il pettorale giallorosso di leader della generale e della classifica di specialità, l’altoatesina ha sfatato non solo il tabù del successo in casa, ma anche quello della vittoria nel format dell’inseguimento: la sedicesima volta sul podio è stata la prima sul gradino più alto.
Vittozzi si è dovuta arrendere a Dahlmeier nell’ultimo tratto in salita. Il suo terzo posto vale comunque il miglior risultato di sempre per il biathlon femminile italiano: in occasione del doppio podio Wierer-Gontier a Oberhof, nel 2015, le azzurre erano state seconda e terza.
Più indietro, Olsbu-Røiseland ha difeso un quarto posto prezioso per la classifica generale, al pari del quinto di Kuzmina. La Coppa del Mondo, malgrado il trionfo di oggi, non è infatti un discorso ristretto ai colori italiani. Wierer rafforza la sua leadership e sale a 592 punti, con Vittozzi seconda a 568 (-24). Paulina Fialkova, 30esima nella sprint e 28esima oggi, rallentata da 5 errori al poligono, scivola al quinto posto, a 473: la scavalcano Kuzmina (485) e Olsbu-Røiseland (477). Saranno queste tre atlete a contendere la sfera di cristallo alle due azzurre, a cominciare dalla mass start di domani.
Il risultato di Wierer e Vittozzi è impreziosito anche, in casa Italia, dal 15esimo posto di Nicole Gontier, che ha migliorato il 18esimo di giovedì. Non è invece riuscita a risalire fino alla zona punti Federica Sanfilippo, partita 53esima, 47esima al traguardo con 6 errori.
INSEGUIMENTO FEMMINILE ANTERSELVA – CLASSIFICA FINALE
1. Dorothea WIERER (ITA) [1+0+0+1] 29:20.1
2. Laura DAHLMEIER (GER) [0+0+1+0] +6.0
3. Lisa VITTOZZI (ITA) [1+0+0+1] +16.2
4. Marte OLSBU-RØISELAND (NOR) [1+0+2+0] +33.9
5. Anastasiya KUZMINA (SVK) [2+1+1+0] +46.5
6. Lisa Theresa HAUSER (AUT) [0+0+1+1] +55.8
7. Kaisa MÄKÄRÄINEN (FIN) [1+1+1+1] +1:08.1
8. Iryna KRYUKO (BLR) [0+1+1+0] +1:08.7
9. Lena HAECKI (SUI) [0+2+0+0] +1:09.3
10. Julia SIMON (FRA) [1+1+1+0] +1:20.2