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Sci di fondo

Fondo – Mondiali Juniores: immenso Del Fabbro, è medaglia d’oro a Lahti!

Lahti si conferma un posto magico per l’Italia. A due anni di distanza dalla vittoria di Federico Pellegrino nella sprint dei Mondiali Assoluti, è arrivata quella di Luca Del Fabbro ai Mondiali Juniores al termine di una storica 30km in classico mass start, da lui disputata in un modo magnifico.
Il friulano, classe 1999, ha confermato di avere la stoffa del campione e ha tirato fuori il meglio da sé stesso proprio nel giorno più importante, gareggiando alla perfezione, crescendo di fiducia giro dopo giro, consapevole di essere in condizione, di avere degli sci spettacolari (che lavoro i nostri skiman!) ed essere in possesso di una tecnica sublime.
Fin dai primi chilometri si era capito che il giovane cresciuto a Forni Avoltri, nella scuola di Mirco Romanin, fosse in ottima forma e avesse ai piedi degli ottimi sci, essendosi subito inserito nelle prime posizioni del gruppone. Con lui erano presenti tutti i favoriti, a cominciare dallo statunitense Schumacher, in possesso di ottimi materiali, lo svedese Herbert, lo svizzero Faehndrich, il francese Chappaz, i norvegesi Andersen e Moseby.
Il gruppone, formato da ventuno atleti e comprendente anche Jacques Lino Chanoine, è rimasto compatto fino all’inizio dell’ultimo giro. A quel punto, prima il norvegese Andersen poi proprio Del Fabbro hanno dato lo scossone al gruppo. L’azzurro in salita è andato all’attacco dimostrando di avere qualcosa in più rispetto alla concorrenza. A un chilometro dall’arrivo lo svizzero Faehndrich ha provato a sorprenderlo, scattando alla sua sinistra sull’ultima salita, l’azzurro è stato però reattivo e si è messo sulle sue code con Schumacher e Moseby. I quattro hanno preso margine sullo scollinamento e nella discesa che porta verso al rettilineo finale, Del Fabbro ha preso la testa grazie anche ai suoi fantastici sci.
Così l’azzurro ha lanciato lo sprint e non ce ne è stato per nessuno, perché è andato al doppio rispetto agli altri, trovando al proprio interno tutte le energie necessarie per vincere la medaglia d’oro. Luca visto il traguardo avvicinarsi, i suoi tecnici pronti ad abbracciarlo, un movimento intero pronto ad esultare per lui, ha visto tutti gli sforzi fatti in questi anni, le ore di allenamento, le persone che gli sono state vicine e l’hanno aiutato a realizzare questo sogno; non si è più fermato Luca imponendosi a braccia alzate e visibilmente commosso, così come lo siamo noi mentre raccontiamo questa sua splendida impresa. Alle sue spalle il norvegese Moseby e lo svizzero Faehndrich, mentre lo statunitense Schumacher è rimasto giù dal podio, anche se ha dimostrato un grande talento.
Hanno concluso rispettivamente al 30° e 47° posto gli altri due azzurri, Jacques Lino Chanoine e Riccardo Bernardi, felici anche loro mentre i tecnici gli informavano del successo del loro compagno di squadra, mentre hanno riposato Graz e Ticcò, in vista di una staffetta nella quale l’Italia vuole essere protagonista.
Il movimento italiano del fondo farà fatica, i problemi ovviamente non sono tutti risolti con oggi, ma questo successo di Del Fabbro è figlio anche del lavoro svolto in questi anni, della passione di tante persone che fanno sacrifici per mandare avanti questa disciplina e rilanciarla. Dai responsabili che girano tutta l’Italia e passano settimane all’estero con gli atleti, agli allenatori che lavorano con questi giovani e affrontano durissimi viaggi alla guida di pulmini, dagli skiman nelle loro baracche, i primi ad arrivare e gli ultimi a smontare, ai fisioterapisti e i cuochi, passando agli atleti della squadra A che sono sempre pronti a dare consigli e incoraggiare i più giovani (che bello il video di Pellegrino, che su Instagram ha esultato con Greta Laurent per la vittoria di Del Fabbro), senza dimenticare coloro che negli sci club locali sono i primi a lavorare con questi ragazzi.
I problemi sicuramente non si risolvono con la vittoria di oggi, ma certamente il fondo italiano è ancora vivo proprio grazie a tutte queste persone e ovviamente anche a giovani che, come Luca, sono pronti a fare mille sacrifici per seguire una passione.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° L. Del Fabbro (ITA) 1:15’16.7
2° H. Moseby (NOR) +0.4
3° C. Faehndrich (SUI) +0.5
4° G. Schumacher (USA) +0.7
5° M. Poikkimaki (FIN) +6.0
6° A. Kuznetsov (RUS) +6.1
7° R. Drolet (CAN) +6.4
8° F. Knopf (GER) +6.5
9° W. Poromaa (SWE) +7.9
10° B. Ogden (USA) +9.0

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