Nella terza giornata del Nordic Combined Triple di Chaux-Neuve si è ribaltata la situazione creatasi nelle prime due gare: nei due salti della mattinata Mario Seidl ha fatto la differenza, portandosi prepotentemente in testa prima del segmento di fondo conclusivo, che si disputerà alle ore 13.30 sulla distanza di 15km.
Il salisburghese ha messo la freccia già nella prima serie, trovando un’ottima uscita dal dente e una quota che gli era mancata gli scorsi giorni, veleggiando infine fino a 118.5 metri. Nel momento clou è stato nuovamente il migliore, andando ad atterrare a 115 m, così nel primo pomeriggio scatterà con 37’’ di margine sul compagno di squadra Franz-Josef Rehrl.
Lo stiriano ha perso tutto il vantaggio a causa di un primo salto non altrettanto competitivo da 111 m, trovando però anche condizioni meteo non altrettanto favorevoli. Si è poi ripreso con una seconda prova comparabile a quella del connazionale, perdendo però ulteriore terreno con la compensazione per il vento frontale più sostenuto.
Terza posizione di partenza a 1’08’’ per il norvegese Espen Bjørnstad, molto piaciuto nel primo salto da 113 m con il quale era finito in zona Rehrl, ma non è poi riuscito a tenere la scia finendo piuttosto distante. Si appresterà così a condurre una gara solitaria, come i due austriaci che lo precedono, cercando di resistere al ritorno di Fabian Riessle. Il tedesco ha effettuato due discrete prove, ma non competitive come quelle dei primi tre. Scatterà così dalla quarta piazzola a 1’33’’ e sugli sci stretti proverà a rientrare sul trio davanti, ma il distacco dalla testa è già decisamente elevato.
Sotto i due minuti da Seidl ha chiuso ancora il pettorale giallo Jarl Magnus Riiber, non riuscito a mettere in pratica la rimonta sul trampolino che sulla carta sembrava ampiamente alla portata. La buona prima prestazione da 113.5m gli aveva permesso di recuperare terreno sul tedesco, ma un secondo salto complesso gli ha fatto nuovamente perdere terreno e come i primi quattro partirà in solitudine a 1’54’’.
Le condizioni meteo odierno hanno comunque dato fastidio a parecchi atleti, dal momento che spesso il vento era trasversale. Tra coloro che hanno patito quest’ultimo troviamo Akito Watabe, sfortunatissimo inoltre per averne trovato 1 m/s alle spalle, che scatterà solamente a 2’10’’ predicendo di 8’’ il fratello Yoshito e di 16’’ Jørgen Graabak. In particolare il norge è stato zavorrato da una compensazione non del tutto veritiera, in quanto la brezza trasversale è entrata nel calcolo come frontale. Il ventisettenne scandinavo sarà in compagnia del connazionale Jan Schmid, protagonista di grande secondo salto, seguiti da vicino da un Lukas Klapfer decisamente positivo.
Distante 3’ dalla testa il tedesco Vinzenz Geiger, mentre il compagno di club Johannes Rydzek (18° a 3’33’’) rischia di dover pagare un conto davvero salato a fine giornata perdendo tanti punti nella classifica generale. Partirà in compagnia di un altro teutonico, Eric Frenzel, con il quale potrà provare a formare un sodalizio che gli permetta di recuperare qualche posizione, anche se l’impresa non sarà sicuramente semplice.
In casa Italia Samuel Costa ed Alessandro Pittin hanno chiuso rispettivamente in 25^ e 28^ posizione a 4’53’’ e 6’08’’. Visto l’ampio distacco entrambi prenderanno il via con la partenza ad onde.
Clicca qui per i risultati completi del segmento di salto.
Mario Seidl ribalta il Triple di Chaux-Neuve nei salti conclusivi. Vittoria austriaca ad un passo?
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