Ha fatto emozionare i tifosi italiani, li ha fatti alzare in piedi, urlare, saltare, sognare, sfiorando la vittoria nella 15km in tecnica classica di Val di Fiemme, disputata con formula mass start. Francesco De Fabiani è giunto secondo sulla pista di Tesero, costringendo agli straordinari un fantastico Klæbo, costretto a spingere a tutta sul rettilineo finale e utilizzare tutta l’astuzia possibile per conquistare il successo.
Il valdostano al termine della gara ha manifestato la propria soddisfazione, pur con un pizzico di amaro in bocca per una vittoria sulla pista di casa che aveva iniziato ad assaporare: «Ho fatto quello che avevo immaginato alla vigilia – ha affermato l’azzurro all’ufficio stampa della FISI – è andato tutto bene a parte gli ultimi trenta metri. Sapevo che c’era vento ed era rischioso attaccare prima, ma era l’unica chance che avevo per provare a vincere, perché sarebbe stato per me quasi impossibile restare dietro riuscendo a battermi in volata per la vittoria. Era molto più probabile riuscire a fare così e c’è mancato poco. Sono rammaricato da una parte e contento dall’altra, perché è comunque il secondo podio al Tour de Ski. La condizione c’è, manca ancora una gara e spero di non perdere posizioni nella classifica del Tour de Ski restando quarto. Ce la giocheremo, spero di non patire troppo la Final Climb».
De Fabiani ha poi descritto il finale: «Ho visto le punte degli sci di Klaebo che si avvicinavano velocemente. Purtroppo c’era tanto vento ed è stato bravo, perché è rimasto dietro di me, ha sfruttato la scia e mi ha passato negli ultimi metri. Complimenti a lui, è stata una bella gara, io ci ho provato e sono soddisfatto. Per tutto il Tour de Ski ho fatto delle ottime gare, mi è mancato qualcosa nelle sprint, dove mi manca qualcosa a livello tattico. Nelle distance è importantissimo risparmiare in ogni punto e oggi l’ho fatto bene, nelle sprint lo puoi fare un pochino, ma non troppo perché lì quando perdi l’attimo è finita».
Ora l’ultima tappa del Tour de Ski, dove dopo la fatica di oggi De Fabiani spera di mantenere la quarta piazza: «La salita del Cermis è dura – ha ricordato l’alpino valdostano – anche Northug l’ha sempre partita pur essendo il più forte fondista degli ultimi tempi. Io proverò a dare tutto».
Fondo – De Fabiani: “Sono contento e un po’ rammaricato, complimenti a Klæbo”
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