Questo pomeriggio sul Bergiselschanze di Innsbruck è andata in scena una spettacolare competizione, la terza della 67^ Tournée dei quattro trampolini. In questa gara dalle mille emozioni finalmente Ryoyu Kobayashi è riuscito a finalizzare la propria superiorità, andando a raccogliere il successo con ampio margine e prendendo così il volo verso la conquista dell’aquila d’oro.
Il nipponico fino ad oggi aveva fatto vedere di avere una grossa marcia in più rispetto a tutti, ma per un motivo o per l’altro aveva arpionato le vittorie di Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen con pochissimi punti o decimi di margine. Oggi invece ha staccato la concorrenza con un primo salto enciclopedico: nonostante un’uscita dal dente non perfetta è veleggiato fino a 136.5 metri, mettendo in mostra una portanza incredibile ed appoggiando un telemark impeccabile. Nella serie decisiva ha riconfermato di essere su un altro pianeta in questo momento, spingendosi fino a 131 metri pur partendo da gate più basso su richiesta del proprio allenatore. L’unica incertezza commessa è stata in fase di decelerazione, quando si è sbilanciato lasciando sul piatto qualche punto.
Il ventiduenne di Hachimantai è andato così ad aggiornare numerosi record per il paese del Sol Levante: è stato il primo a vincere 7 gare in una stagione di Coppa del Mondo e il primo a vincerne 4 consecutivamente. Diventa inoltre l’11° atleta ad essersi imposto nelle prime tre tappe della Tournée, in tutte le occasioni passate in cui si è verificato questo fatto il saltatore ha poi conquistato anche il trofeo finale, con l’eccezione del connazionale Yukio Kasaya, che nel 1972 non aveva partecipato alla gara di Bischofshofen per poter prendere parte ai trail giapponesi in vista delle Olimpiadi di Sapporo. È inoltre perfettamente in corsa per realizzare il Grande Slam, finora ottenuto solo da Sven Hannawald nel 2002 e Kamil Stoch nella scorsa edizione.
Se non si verificheranno catastrofi Kobayashi ha ormai in ghiaccio la Tournée, dal momento che il vantaggio sul secondo classificato, ancora Markus Eisenbichler, è ora di 45.5 punti. Il tedesco infatti nella prova odierna non è andato oltre la 13^ posizione, rivelandosi in difficoltà sul tempo di stacco sul Bergiselschanze.
Piazza d’onore per il ritrovato Stefan Kraft, autore di due prestazioni eccellenti, seppur non comparabili a quelle del vincitore, infine distante 12.8 lunghezze. In particolare il salisburghese ha ritrovato quel quid in più in inrun, facendo registrare velocità di stacco da primo della classe, corredando il tutto con la sua consueta qualità il fase di volo. Riscatta così pienamente il passaggio a vuoto di Garmisch, ma è ormai tagliato fuori dalla lotta per il podio della Tournée, in quanto pesa troppo il salto in meno nel Neujahrsskispringen.
Lotta in cui è pienamente inserito Andreas Stjernen, oggi 3°. Il norvegese è piaciuto maggiormente nella prima serie, dove ha raggiunto 131 m con una fase di volo eccezionale, mentre nella seconda è atterrato 5 m più corto non supportato da vento frontale altrettanto favorevole. Non ha così potuto minimamente impensierire l’austriaco, che lo ha preceduto di 11.5 punti.
Quarta moneta per Stephan Leyhe, protagonista di due prove di grande qualità, non andato lontano dalle performance del norge. Avendola spuntata Stjernen è stata la Norvegia a raggiungere per prima quota 400 podi in Coppa del Mondo, mentre la Germania è rimasta ferma a 399.
Quinto Kamil Stoch, molto positivo e sempre autore di esecuzioni impeccabili, ancora presente nella contesa al podio della Tournée. In questo momento occupa la 4^ piazza, staccato di 16 punti rispetto a Stjernen e incalzato da vicino da Leyhe 5°. Alle loro spalle si trova Roman Koudelka, oggi 9° avendo alternato un salto difficile ad un altro decisamente notevole. Hanno invece perso un po’ di terreno Dawid Kubacki, solo 18° nella prova odierna, e Timi Zajc, 10° dopo aver flirtato con il podio nella prima parte di gara.
Competizione sul Bergiselschanze che ha sancito l’entrata nella top ten per la prima volta in carriera di due saltatori in grande forma: il nipponico Yukiya Sato (6°) e l’elvetico Killian Peier (7°). Entrambi hanno preceduto il teutonico Richard Freitag (8°), tornato a fare capolino nella zona nobile della classifica e in buona crescita dopo un inizio di stagione non così brillante.
Da sottolineare la buona prestazione di Anze Lanisek (12°), qui presente solo in virtù del rientro in patria dei fratelli Prevc. Sorprendente che non sia stato schierato anche nelle tappe tedesche della Tournée, ma non troppo alla luce delle complesse e incomprensibili dinamiche presenti all’interno del team sloveno.
Tra le note negative di giornata troviamo tre atleti decisamente calati rispetto ad un incipit stagionale scintillante. Karl Geiger è giunto 24° faticando un po’ di suo e un po’ non aiutato dal meteo, mentre Johann Andre Forfang (21°) ha approfittato di un head to head semplice per entrare in zona punti nonostante un primo salto pessimo, mentre ha fatto meglio nella seconda manche. Infine Piotr Zyla ha trovato una prestazione davvero negativa che lo ha relegato in 42^ piazza.
Così facendo Ryoyu Kobayashi è andato sempre più in fuga nella classifica generale di Coppa del Mondo, portandosi a 856 punti con un rullino di marcia davvero impressionante: su 10 gare ha archiviato 9 podi, di cui 7 vittorie. Nonostante lo zero odierno lo segue sempre Zyla (509), incalzato da Stoch (482). Geiger rimane 4° con 368 punti, avvicinato però dal connazionale Leyhe (361), che a sua volta ha superato Forfang (346).
Il circuito si sposta ora nel salisburghese a Bischofshofen, dove già domani andrà in scena la qualificazione, mentre domenica sarà l’ora dell’epilogo di questa 67^ Vierschanzentournee.
BERGISELSCHANZE
1. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 267.0
2. KRAFT Stefan (AUT) 254.2
3. STJERNEN Andreas (NOR) 242.7
4. LEYHE Stephan (GER) 239.1
5. STOCH Kamil (POL) 234.1
6. SATO Yukiya (JPN) 231.4
7. PEIER Killian (SUI) 230.6
8. FREITAG Richard (GER) 230.0
9. KOUDELKA Roman (CZE) 228.4
10. ZAJC Timi (SLO) 226.6
Clicca qui per i risultati completi.
Pazzesco Ryoyu Kobayashi! Vince a Innsbruck e va in fuga nella Tournée
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