Primo appuntamento dell’anno con "Semplicemente Chicco", la rubrica settimanale che Federico Pellegrino tiene con i suoi fan sul proprio sito ufficiale. Ovviamente l’argomento della settimana è il Tour de Ski, che l’azzurro ha concluso ieri dopo il secondo posto nella sprint di Val Müstair.
Vi riportiamo solo alcuni estratti, mentre per leggerla tutta potete andare sul sito web del campione valdostano cliccando qui.
«Nonostante mi portassi ancora dietro qualche dolore alla schiena ormai da metà dicembre – ha scritto Pellegrino – il mio Tour era partito con delle belle prestazioni dal punto di vista tecnico e atletico. Nella prima sprint, a Dobbiaco, sono arrivato settimo, uscendo in semifinale per tre miseri centesimi dopo un arrivo al fotofinish con Klaebo e Chanavat, in una gara condotta comunque molto bene dal punto di vista tattico. Nella 15 km, sempre a Dobbiaco, mi sono difeso e sfruttando un bel treno ho terminato la gara in un buon tempo risparmiando energie per la seconda sprint. Ho così approcciato alla seconda sprint, quella di Val Müstair, con sensazioni ottime, convintissimo di poter combattere per vincerla. Tutto in gara sembrava andare come da previsioni e la mia condotta tattica prevedeva un attacco finale a Klæbo, che aveva preso la testa del gruppo circa a metà della finale. Ma proprio sul più bello, nell’ultimo scollinamento in un contatto con Ustiugov ho rotto la papera del bastoncino sinistro. Per cui quando provavo a spingere, il bastone invece che far presa sulla neve ci affondavo dentro. Nonostante il tentativo dello staff di farmi cambiare il bastoncino, la frittata era fatta e sono stato costretto a difendere con successo il secondo posto senza poter attaccare il primo posto del norvegese. Per cui, nonostante i due risultati siano positivi e le gambe stiano girando alla perfezione, un po’ d’amaro in bocca mi rimane perché sento che avrei potuto raccogliere un qualcosina di più in entrambe le mie gare sprint».
Pellegrino ha quindi spiegato la sua scelta di fermarsi a Val Müstair, anche se ha l’obiettivo, prima o poi, di arrivare fino alla tappa conclusiva del Tour de Ski, scalando il Cermis. «Il mio Tour de Ski, purtroppo, si è fermato in Val Müstair – ha scritto il campione del mondo della sprint di Lahti – continuo a pensare che prima o poi ne porterò uno a termine, arrivando fino al Cermis. Ma finchè il calendario manterrà questa struttura, rimarrà un’opzione secondaria per me. Ogni anno infatti nel weekend successivo all’ultima tappa del Tour c’è il weekend degli sprinter con una Sprint e una TeamSprint, un appuntamento chiave della mia stagione, al quale tra l’altro quest’anno mi presenterò da vincitore in carica. Voglio difendere la doppietta dell’anno scorso e diventerebbe un’impresa ai limiti dell’impossibile farlo dopo aver completato tutto il Tour. Bisogna mantenersi freschi di gambe e lucidi di testa nel programmare le gare di una stagione, cercando di non perdere mai di vista l’obiettivo finale, anche se questo mi obbliga a rinunciare ad alcune delle uscite più spettacolari del circuito. È sempre un rammarico lasciare il Tour, ma mi basta vedere l’incredibile sforzo che i fisioterapisti, i tecnici e gli skimen portano a termine, per sentirmi comunque al loro fianco in questa impresa titanica […] il Tour de Ski è un evento spettacolare, che presto o tardi porterò a compimento anche io, ma ora come ora le mie priorità sono altre, da andare a prendermi un pezzetto alla volta. Continuo a preferire il “poco e bene” al “tanto e meno bene”, soprattutto se nelle mie sprint continuo a lottare per la vittoria».
Federico Pellegrino ha scritto tante altre cose sul Tour de Ski e sull’importanza di questo evento per tutto l’ambiente dello sci di fondo. Potete leggerlo cliccando qui.
Fondo – Federico Pellegrino: “In futuro porterò a termine il Tour de Ski, ma ora ho altre priorità”
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