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Sci di fondo

Fondo – Stefan Zelger: “Ora voglio mettermi alla prova anche nella distance”

Due settimane fa avrebbe dovuto partecipare alla tappa di Coppa del Mondo a Davos, ma l’influenza l’aveva fermato. Oggi Stefan Zelger è riuscito nella sprint di Dobbiaco a fare finalmente il suo esordio stagionale in Coppa del Mondo, togliendosi anche la soddisfazione di aver superato agevolmente la qualificazione, chiusa al 21° posto.
«Sono molto soddisfatto – ha affermato Zelger a Fondoitaliaperché per me era la prima presenza in Coppa del Mondo in questa stagione. Non avevo ancora trovato i ritmi da Coppa del Mondo quest’anno e tornato dalla malattia non ero ancora al centro per cento, come si è visto la scorsa settimana in OPA Cup. Alla vigilia della gara di oggi, però, mi sentivo bene ma avevo comunque dei dubbi. Sapevo, però, che se fossi andato secondo le mie possibilità, avrei potuto qualificarmi. In gara ho fatto il primi giro al mio ritmo senza andare a tutta, mentre nel secondo ho aperto il gas ottenendo un bel risultato».
Zelger è rimasto sorpreso della sua prestazione: «Non pensavo di essere andato così bene, anche perché una volta tagliato il traguardo avevo capito che ero trentesimo, poi lo speaker ha ripetuto la mia posizione e solo lì ho compreso di essere ventesimo (ride, ndr). A quel punto sapevo che quel tempo sarebbe bastato per qualificarmi. Una volta realizzato questo ero veramente soddisfatto, anche perché le ultime settimane non erano state facili per me».
Nella batteria l’altoatesino del Centro Sportivo Esercito ha chiuso al sesto posto, piazzandosi così in 29ª posizione: «Nel corso della batteria stavo bene, ero sempre lì con loro, poi sull’ultima salita ho perso qualche metro prima dello scollinamento. Purtroppo prima della curva ero all’interno, Halfvarsson mi ha tagliato la strada, così sono uscito largo e ho perso qualche metro. A quel punto non ce l’ho fatta a rientrare».
Ora Zelger pensa al resto del Tour de Ski: «A questo punto vorrei fare bene anche domani – ha ammesso – perché ho visto oggi che nella sprint sto bene e ora sono curioso di mettermi alla prova anche nella distance. Se dovessi andare forte anche domani, sarei ancora più ottimista per le prossime tappe. L’obiettivo più grande, per me, è la sprint in Val Müstair del 1 gennaio, ma se starò bene vorrei continuare il Tour, mi piacerebbe finirlo. Comunque penso gara per gara»

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