La supersprint, format già testato sul finire della passata stagione, si svolge in questo modo. Tutti gli atleti iscritti prendono parte alla qualificazione, che si disputa come partenza a intervalli sulla distanza di 3 km. Ogni atleta spara due volte (terra-piedi) avendo a disposizione una ricarica in ogni poligono. Il giro di penalità è dimezzato (75 m anziché 150).
I migliori trenta della qualificazione hanno diritto di partecipare alla finale, che va in scena come una partenza in linea “ridotta”. La distanza è di 5 km e i poligoni sono quattro (terra-terra-piedi-piedi). Anche qui vi è una ricarica in ogni sessione di tiro.
In campo maschile è arrivata una grande soddisfazione per l’Italia, grazie a Daniele Cappellari, riuscito addirittura a issarsi sul podio. Il ventunenne friulano ha concluso al terzo posto una prova molto consistente in cui è riuscito a tenere un buon passo sugli sci e soprattutto a evitare l’anello di penalità utilizzando al meglio solo tre ricariche.
La sua solidità è stata premiata appunto dalla terza moneta alle spalle del norvegese Sindre Pettersen, capace di imporsi in rimonta nonostante abbia dovuto percorrere una volta il giro di penalità, e dell’austriaco Lorenz Wäger, autore di uno shoot-out al poligono. Deluso di giornata lo svedese Tobias Arwidson, che nonostante la perfezione in piazzola e una gara quasi interamente da battistrada, è crollato nell’ultimo giro e ha concluso decimo.
Per Cappellari, che ha fatto la differenza soprattutto nelle sessioni di tiro in piedi, è ovviamente il primo podio della carriera in Ibu Cup. In casa Italia Patrick Braunhofer ha concluso diciassettesimo percorrendo due volte l’infausto anello. Eliminato invece in qualificazione Saverio Zini, primo degli esclusi dalla finale.
OBERTILLIACH – SUPER SPRINT MASCHILE
1. PETTERSEN Sindre [NOR] (1+2) 13’53”4
2. WÄGER Lorenz [AUT] (0+0) a 4”9
3. CAPPELLARI Daniele [ITA] (0+3) a 5”1
4. BOGETVEIT Håvard [NOR] (1+3) a 8”7
5. FRATZSCHER Lukas [GER] (1+1) a 10”6
6. BAKKEN Sivert [NOR] a 11”5
In campo femminile trionfo della Svezia. La vittoria è stata conquistata da Felicia Lindqvist, abilissima a fare valere le sue qualità al poligono, dove è stata nettamente la migliore di giornata. Infatti la ventitreenne scandinava ha utilizzato una sola ricarica ed è riuscita a imporsi precedendo la ben più navigata connazionale Elisabeth Högberg, attestatasi alla piazza d’onore.
La Svezia ha rischiato di monopolizzare il podio, poiché Ingela Andersson ha concluso quarta. A interrompere il filotto svedese è stata la norvegese Karoline Knotten, risalita progressivamente dopo un brutto inizio.
Niente da fare per le azzurre, entrambe eliminate in qualificazione. Michela Carrara e Irene Lardschneider hanno realizzato rispettivamente il cinquantaduesimo e il cinquantatreesimo tempo, mancando l’ingresso fra le trenta di oltre 20”.
OBERTILLIACH – SUPER SPRINT FEMMINILE
1. LINDQVIST Felicia [SWE] (0+1) 15’49”9
2. HÖGBERG Elisabeth [SWE] (1+3) a 1”7
3. KNOTTEN Karoline [NOR] (2+1) a 14”3
4. ANDERSSON Ingela [SWE] (1+1) a 17”5
5. KAZAKEVICH Irina [RUS] (0+3) a 18”1
6. SLIVKO Victoria [RUS] (0+3) a 18”4