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Combinata

L’Italia conquista un pettorale extra per la Coppa del Mondo tramite Continental Cup

La lunga trasferta nordamericana di Continental Cup di combinata nordica si è conclusa con la seconda gara di Park City. Competizione che ha portato una nuova soddisfazione al movimento italiano.
Nella mattinata statunitense per l’ennesima volta il migliore nel segmento di salto è stato il giapponese Ryota Yamamoto, capace di scavare un importantissimo solco tra di sé e gli avversari, guadagnando così oltre un minuto di vantaggio sull’inseguitore più vicino.
Nel segmento di fondo il nipponico ha inizialmente menato le danze, viaggiando in solitudine mentre alle sue spalle un indemoniato Taylor Fletcher, partito con il pettorale numero 12 a 1’35” dall’asiatico, iniziava una prepotente rimonta.    
Lo statunitense ha raccolto tutti gli avversari tra sé e Yamamoto. Solamente i tedeschi Julian Schmid e David Welde, nonché l’azzurro Aaron Kostner, sono riusciti a tenere il suo ritmo per alcuni chilometri.
Fletcher ha proseguito del suo passo, dimostrando di avere una cilindrata superiore rispetto alla concorrenza. Ha salutato i compagni di avventura e sopravanzato il battistrada, andando a conquistare in solitudine la seconda vittoria nelle quattro gare cadette disputate sinora.
Dietro all’americano si è scatenata la battaglia per gli altri due gradini del podio, con Yamamoto raggiunto dai teutonici e dall’italiano. In volata Schmid ha avuto la meglio per la piazza d’onore, salendo di un posto rispetto al piazzamento di ieri, mentre il giapponese ha quantomeno difeso la terza posizione dall’attacco di Kostner, che si è dovuto accontentare della quarta moneta.
Quinto Welde, che ha pagato dazio nel finale, mentre l’altro azzurro Lukas Runggaldier ha concluso sesto. Risultato fondamentale perché permette all’Italia di guadagnare uno dei tre pettorali extra per il prossimo periodo di Coppa del Mondo.
Infatti nel mese di gennaio le nazioni che potranno usufruire di un posto addizionale tramite Continental Cup saranno appunto l’Italia, gli Stati Uniti e l’Austria. Ciò significa che il movimento azzurro manterrà 4 posti (per la verità sinora mai sfruttati interamente).
Prossimo appuntamento con il circuito cadetto dal 4 al 6 gennaio in quel di Klingenthal (Germania).
COC PARK CITY II – HS 100 / 10 Km
1. FLETCHER Taylor (USA)
2. SCHMID Julian (GER)
3. YAMAMOTO Ryota (JPN)
4. KOSTNER Aaron (ITA)
5. WELDE David (GER)
6. RUNGGALDIER Lukas (ITA)
In campo femminile Tara Geraghty-Moats, sinora vincitrice di tutte e tre le gare disputate, ha deciso di non partecipare alla competizione odierna a causa di un malanno.
La prova ha quindi vissuto sul dualismo tra Taylor Henrich e Gyda Westwold Hansen.
La canadese e la norvegese, divise di 3” dopo il segmento di salto, hanno fatto gara di coppia fino al chilometro conclusivo, dove Henrich ha attaccato prendendo una considerevole leadership. Sembrava fatta per la nordamericana, invece è incredibilmente incespicata in discesa, finendo nella neve!
Da lì per lei si è spenta la luce, poiché si è vista superata prima da Westwold Hansen, andata a conquistare il successo, e poi dalla rimontante tedesca Jenny Nowak, piazzatasi al secondo posto. Per Henrich alfine una terza piazza molto amara.
L’unica azzurra impegnata, Veronica Gianmoena, si è resa protagonista di una performance regolare e ha concluso quinta.
COC PARK CITY II – HS 100 / 5 Km
1. WESTWOLD HANSEN Gyda (NOR)
2. NOWAK Jenny (GER)
3. HENRICH Taylor (CAN)
4. NADYMOVA Stefaniya (RUS)
5. GIANMOENA Veronica (ITA)
6. HAGEN Ida Marie (NOR)

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