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Biathlon

BIATHLON AI RIAGGI X: Puntata 2 (settore femminile)

Continua il testa a testa tra Wierer e Mäkäräinen

Sembrano essere loro due, al momento, le favorite per la conquista della sfera di cristallo, con la sfida che dopo due tappe è decisamente in equilibrio.
Se fino alla scorsa settimana, si pensava che la finlandese nelle gare sprint, a parità di errori, sarebbe arrivata sempre davanti all’azzurra, così non è stato ad Hochfilzen. Entrambe hanno infatti commesso un errore nel poligono in piedi, ma l’altoatesina, grazie alla rapidità al poligono, è riuscita a colmare la differenza di velocità nel fondo, più contenuta rispetto alle altre occasioni, riuscendo a contenere in 24” (3° tempo sugli sci).
La vincitrice della sfera di cristallo nella passata stagione ha primeggiato invece nell’inseguimento. Gara gestita in maniera fin troppo attendista dopo il primo giro, chiuso al comando con margine sull’azzurra, autrice di 2 errori al poligono. Per la finlandese si tratta in ogni caso del 26° successo in carriera, dei quali la metà ottenuti proprio in questo format di gara.
La classifica generale vede ancora al comando Wierer, che mantiene il pettorale giallo grazie anche al 3° posto ottenuto nell’inseguimento (13° podio nel format di gara) ma con Mäkäräinen a soli 7 punti di distanza.

Italia vincente in staffetta

Grande vittoria delle azzurre nella staffetta femminile, che torna al successo nel luogo in cui 3 anni fa arrivò la prima vittoria della storia in una prova a squadre femminile.
Dopo l’ottimo lancio di Lisa Vittozzi, è arrivata una frazione difficile per Alexia Runggaldier, che ha utilizzato 2 ricariche, finendo staccata di oltre 1 minuto dalla testa. In terza frazione Dorothea Wierer è però riuscita a fare la differenza, riportando in testa la squadra e passando il testimone a Federica Sanfilippo, capace di concretizzare in maniera eccellente il lavoro svolto dalle compagne.
Sanfilippo si è espressa su ottimi livelli anche nell’inseguimento, chiuso al 7° posto in rimonta dopo il 19° posto della gara sprint, conquistando il miglior risultato in carriera nel format di gara.
Lisa Vittozzi, così come a Pokljuka, è sempre protagonista nelle posizioni di vertice, ma non riesce ancora ad agguantare il podio, mancato per soli 9 decimi di secondo nella gara sprint. Inizio di stagione in ogni caso positivo per la giovane azzurra, che nelle stagioni passate è sempre salita di colpi nel corso dell’inverno, e portà nelle prossime tappe raggiungere il livello delle due leader della generale

Fialkova ancora sul podio

La slovacca conquista il terzo podio della stagione nella gara ad inseguimento, mantenendo anche il 3° posto nella classifica generale. Inizio di stagione straordinario per la slovacca, nonostante i problemi avuti durante l’estate con la propria federazione nazionale, che aveva sospeso entrambe le sorelle Fialkova per liti su questioni di marketing.
Anastasiya Kuzmina, che in teoria doveva essere la leader del team slovacco, è sicuramente salita di condizione sugli sci rispetto alla prima tappa, ma ha commesso qualche errore di troppo al tiro, chiudendo sprint e inseguimento rispettivamente in 10° e 5° posizione.

Yurlova torna sul podio

La 33enne russa, oro mondiale nell’individuale nel 2015, torna sul podio per la prima volta in 2 anni e mezzo, chiudendo la gara sprint al 3° posto davanti per soli 9 decimi di secondo a Lisa Vittozzi. Per la russa, al 4° podio in carriera, è stata decisivo trovare lo “0” al poligono, unica tra le prime 4 della classifica a non commettere penalità. Primo podio in assoluto per la squadra russa al femminile, che ha avuto comunque un inizio di stagione positivo anche da parte di Irina Starykh, capace di chiudere tutte e 5 le gare fin qui disputate grazie ad un’impressionante precisione al poligono (97,5% con 78/80).

Germania in difficoltà

Pessimo inizio di stagione per la squadra femminile tedesca, che in questo inverno non è riuscita a piazzare ancora nessuna atleta nelle prime 8 posizioni in gare individuali. Molto negativa anche la prestazione in staffetta, dove le teutoniche chiudono al 7° posto, staccate di oltre 2 minuti dalla testa e penalizzate da una pessima prestazione di Franziska Preuss, costretta a percorrere per ben 2 volte il giro di penalità.

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