Quest’oggi si è aperta la seconda tappa della Coppa del Mondo di salto femminile in quel di Premanon con la qualificazione alla gara di sabato. Su uno dei trampolini più piccoli del circuito, la migliore per un soffio è stata il pettorale giallo Katharina Althaus, tuttavia il pronostico per i prossimi giorni rimane incerto.
Nel salto odierno che più contava la bavarese non ha fallito, atterrando ad 89 metri seppur con una genuflessione non perfetta. Ciò è bastato a precedere di appena 4 decimi di punto una pimpante Ema Klinec, a sua volta spintasi a 91.5 metri siglando il record ufficiale del trampolino, seppur partendo da una stanga superiore alla tedesca.
Oltre all’argento olimpico di PyeongChang ed alla slovena, ben si è comportata Sara Takanashi: la nipponica, quarta in qualificazione, ha trovato complessivamente meno vento favorevole delle prime due, comunque sia quanto fatto vedere nei salti d’allenamento – seconda in entrambi – la proietta direttamente come una delle donne da battere nei prossimi due giorni.
Appena un decimo davanti alla ventiduenne di Kamikawa ha fatto capolino da detentrice della sfera di cristallo Maren Lundby che si è dimostrata nuovamente distante dalla forma che le permise di dominare la passata stagione. Nella parte alta delle migliori dieci si sono confermate al momento le due grandi sorprese del Lillehammer Triple, Lidiia Iakovleva (5^) e Juliane Seyfarth (7^), che hanno ribadito che i risultati ottenuti in Norvegia non sono stati estemporanei.
Le due azzurre presenti sulle nevi che hanno visto crescere il più grande combinatista francese di sempre – – Jason Lamy-Chappuis – ben si sono comportate, superando agevolmente lo scoglio odierno: Lara Malsiner ha strappato il quattordicesimo punteggio della qualificazione, confermando di gradire i contesti di gara con dimensioni limitate, invece Elena Runggaldier si è piazzata trentunesima.
Ben 61 sono state le atlete iscritte quest’oggi, dunque 21 di loro non parteciperanno alla competizione di domani: tra queste spiccano tutte le nordamericane Abigail Strate (45^), Nita Englund (46^) e Natasha Bodnarchuk (52^), oltre alla norvegese Ingebjoerg Saglien Braaten (41^) che ben si era comportata nell’opening stagionale ed alla veterana slovena Maja Vtic (47^).
Nella mattinata di domani andrà in archivio la quarta competizione stagionale: a partire dalle ore 11.00 scatterà a Premanon la suddetta gara, opportunamente preceduta dal Trial Round.
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La qualificazione di Premanon è di Katharina Althaus, bene le italiane
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