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Sci di fondo

Fondo – Giacomo Gabrielli: “Voglio sfruttare al meglio questa occasione”

Sarà al via della sprint di Coppa del Mondo a Davos con la voglia di fare bene e premiare la fiducia che tutti i tecnici della nazionale azzurra hanno dimostrato nei suoi confronti. Giacomo Gabrielli è molto determinato, vuole mettersi nuovamente alla prova con gli alti ritmi della Coppa del Mondo e dimenticare il difficile weekend di Coppa Italia vissuto due settimane fa a Santa Caterina, quando temeva di aver mancato la possibilità di tornare immediatamente in Coppa del Mondo.
«Non mi aspettavo questa convocazione – ha ammesso il trentino del Centro Sportivo Esercitoperché a Santa Caterina, dove le gare erano valide come selezione per Davos, non ho fatto bene nella sprint sia in qualificazione sia in gara. Mentalmente ero già concentrato sulla tappa di Coppa Europa, che si disputerà a Isolaccia il 21, 22 e 23 dicembre, quando mi è stato chiesto se volessi partecipare alla tappa di Coppa del Mondo a Davos e ho accettato perché è un’occasione da non farsi sfuggire. Gli allenatori vogliono dare spazio ai giovani e, anche se non mi sento al meglio, non ci ho pensato due volte ad accettare perché voglio sfruttare al meglio questa opportunità».
Gabrielli aveva ben impressionato, invece, a novembre in occasione dei test di Davos, tanto che l’allenatore responsabile della Squadra A maschile, Stefano Saracco, aveva parlato bene di lui nell’intervista a noi rilasciata pochi giorni prima del via della Coppa Del Mondo. «A Davos il test con gli svizzeri era andato benissimo – ha spiegato Gabriellima entrambe le prove erano in classico, dove per adesso mi sento più sicuro. Lì ho fatto una buona prestazione, comportandomi bene anche in qualifica, dove solitamente non sono un mago, e alla fine sono riuscito nelle batterie a vincere il test. A Santa Caterina, invece, ho un po’ risentito del vento nel corso della qualificazione, ma il problema è che dopo duecento metri non avevo più gamba. Forse, sapendo che la gara era valida come selezione per Davos, ho sentito troppo l’agitazione e ne ho risentito. Peccato, fisicamente mi sentivo bene in quei giorni, invece non ho centrato l’obiettivo. Sono però contento che i tecnici abbiano deciso di portarmi lo stesso, per me è una buona occasione per mostrare il mio valore».
Il trentino ha un obiettivo chiaro per la sprint di sabato: «Voglio provare a qualificarmi alle batterie per la prima volta in Coppa del Mondo. Sarebbe un grande traguardo perché il livello a Davos sarà molto alto, ma io darò il massimo. Sicuramente la mia presenza in Svizzera è un attestato di stima nei miei confronti da parte dei tecnici, che evidentemente non hanno considerato soltanto le gare di Santa Caterina ma anche il resto della preparazione e dei test, mi hanno visto nel corso degli allenamenti. Sono molto contento di gareggiare in Svizzera, anche perché avverrà insieme a Zelger ed Hellweger con cui mi sono allenato tutta l’estate»

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