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Salto

Marius Lindvik domina la scena nella prima gara di Continental Cup di Lillehammer

A causa della cancellazione della tappa di Coppa del Mondo di Titisee-Neustadt, dove sarebbe comunque stato difficile portare a termine qualsivoglia competizione alla luce del forte vento che in questi giorni sta flagellando la località tedesca, tutti i riflettori del weekend del salto con gli sci sono puntati sull’opening di Continental Cup in quel di Lillehammer.
La gara non è stata di semplice gestione e alfine ha visto il trionfo di un nome noto, quel Marius Lindvik che dopo diverse buone performance nel passato inverno era sparito dagli schermi radar tra la fine della stagione su plastica e l’inizio di quella su neve. Oggi invece il campione del mondo junior in carica ha dettato legge nella Lysgårdsbakkene Ski Jumping Arena, dimostrandosi indiscutibilmente l’uomo più forte di giornata.
Il norvegese ha guadagnato un confortevole margine già nella prima serie, confermandosi poi al top anche nella manche decisiva, imponendosi così con un vantaggio di quasi 10 punti sul secondo classificato.
Alle spalle di Lindvik si è piazzato il tedesco Felix Hoffmann, il quale ha messo le mani sulla piazza d’onore grazie alla propria solidità di rendimento. Non a caso il teutonico, quarto a metà gara, ha approfittato al meglio dei passaggi a vuoto dei due atleti che lo precedevano al giro di boa della competizione. Il connazionale Moritz Baer è infatti scivolato all’ottavo posto, mentre l’austriaco Thomas Hofer ha limitato i danni concludendo quinto.
Sul podio si è quindi issato un altro norvegese, Robin Pedersen, autore del miglior punteggio nella seconda serie. Il ventiduenne scandinavo è riuscito a sopravanzare sul filo di lana l’altro tedesco Constantin Schmid, che come Hoffmann ha fatto leva sulla costanza di rendimento per strappare la quarta moneta.  
Dunque Norvegia e Germania grandi protagoniste, poiché messe assieme hanno occupato sette delle prime nove posizioni. Non va infatti dimenticato come il teutonico Justin Lisso si sia classificato settimo, mentre il Sondre Ringen visto in Coppa del Mondo abbia concluso nono.
A proposito di Germania, interessante notare come i veterani Andreas Wank e Pius Paschke, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo, abbiano oggi pagato dazio nei confronti dei più giovani compagni di squadra.  
Al riguardo anche in casa Austria si è visto un Andreas Kofler mestamente diciannovesimo, superato oltre che dal già citato Hofer, anche da Ulrich Wohlgenannt e Markus Schiffner.  
La tendenza di vedere i saltatori esperti in difficoltà è stata confermata anche nella Slovenia, poiché Robert Kranjec e Jurij Tepes si sono attestati rispettivamente in quarantunesima e quarantaquattresima posizione, superati da tanti connazionali. Tra gli atleti di un certo blasone si è visto in gara anche Taku Takeuchi (segnale di una sua retrocessione in favore dell’ingresso di Yukiya Sato in quel di Engelberg?), solo quarantanovesimo.
Giornata da dimenticare anche per il movimento italiano. Tra gli azzurri il migliore è stato Sebastian Colloredo, trentacinquesimo. I fratelli Bresadola hanno invece concluso nelle retrovie, con il diciassettenne Giovanni a piazzarsi cinquantaseiesimo, davanti al trentenne Davide (sessantaquattresimo).
Domani si replica con un’altra gara.
LILLEHAMMER HS 140 – COC I
1. LINDVIK Marius (NOR) 256.9
2. HOFFMANN Felix (GER) 247.1
3. PEDERSEN Robin (NOR) 245.7
4. SCHMID Constantin (GER) 244.9
5. HOFER Thomas (AUT) 242.7
6. ZNISZCZOL Aleksander (POL) 237.8
Clicca qui per i risultati completi.

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