La stagione del biathlon italiano è iniziata subito con un podio. La staffetta mista azzurra ha concluso al terzo posto la gara di Pokljuka alle spalle di Francia e Svizzera, regalando all’Italia l’undicesima tappa di Coppa del Mondo consecutiva con almeno un podio.
È stata una prestazione buona quella degli azzurri. Lisa Vittozzi ha subito fatto una bellissima impressione al poligono, confermandosi ormai una big del circuito, mentre Dorothea Wierer dopo aver avuto un po’ di difficoltà a terra, ha tirato fuori un poligono in piedi di altissimo livello ma soprattutto ha fatto una grandissima impressione nel fondo. Windisch, invece, ha sbagliato troppo a terra, prendendosi anche un giro di penalità, riuscendo comunque a contenere i danni e dare il cambio ad Hofer in quinta piazza con il podio a tiro. Quest’ultimo, infine, è riuscito a scavalcare Finlandia e Russia con una bella prestazione, confermandosi un atleta con cui tutti dovranno fare quest’anno i conti.
Al termine della gara gli azzurri hanno commentato la propria gara all’ufficio stampa della FISI.
Iniziamo dalla prima frazionista, Lisa Vittozzi. «Sono contenta perchè sono riuscita a focalizzare il mio tiro nel modo giusto – ha affermato la sappadina – ho lavorato nello specifico per ogni situazione di gara, ossia tiro veloce per gare veloci e tiro più controllato nelle gare lunghe. Sugli sci non ho avuto sensazioni bellissime – ha ammesso Lisa – ma può essere che sia ancora ingolfata essendo la prima uscita. La pista non è una delle mie preferite, occorre lavorarci sempre ed è molto dura. Dalla tappa di Pokljuka mi aspetto buone cose dalla sprint che rimane il mio format preferito, ma stavolta punterò l’obiettivo soprattutto sull’individuale».
Quindi la seconda frazionista, Dorothea Wierer, che ha svelato di aver avuto un problema fisico: «Ho avuto problemi di stomaco ieri sera. Il tiro è stato buono ma oggi è stata una gara difficile perchè fisicamente ho sofferto molto. Siamo molto felici di rimanere nelle zone alte in questa specialità, abbiamo avuto qualche problema con Windisch al poligono ma ne siamo usciti comunque bene».
Passiamo al terzo frazionista, Dominik Windisch: «Ho azzerato con un leggero vento prima della gara ma quando è stato il mio turno è calato e non ho voluto dare tacche, così i colpi sono finiti tutti a destra. Mi dispiace per la squadra, ma alla fine gli altri tre ragazzi hanno fatto una grande prestazione e possiamo essere contenti del risultato, se pensiamo che abbiamo pure fatto un giro di penalità. Del resto le gare a squadre sono fatte così: una volta va bene un componente del gruppo, un’altra volta tocca ad un altro. La forma non è certamente ottimale, ma la stagione è lunga e non mi preoccupo».
Infine Lukas Hofer, autore di un ottimo finale che ha portato l’Italia sul podio: «Ho gestito la gara nel modo che mi ero prefissato – ha spiegato il quinto classificato nella classifica generale dell’ultima Coppa del Mondo – ossia chiudere subito il buco che avevo davanti a me con il russo e il finlandese per giocarmela al poligono. Lì sono rimasto concentrato al tiro, con l’obiettivo di effettuarlo velocemente, come fatto in allenamento. Sono andato bene anche nel secondo giro. Con il tiro in piedi mi è servita una ricarica, tuttavia non ho perduto troppo tempo. Partire con il podio fa sempre bene, adesso continuiamo ad andare fiduciosi verso le prove individuali, speriamo di portare a casa qualcosa di buono anche questa settimana».
Biathlon – La soddisfazione del quartetto azzurro: “Partire con un podio fa sempre bene”
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