Nessun atleta della nazionale italiana sta gareggiando in questi giorni a Idre nella tappa di apertura dell’IBU Cup 2018/19. La direzione tecnica del biathlon italiano, infatti, ha preferito far partire gli azzurri dalla seconda tappa, in programma in Val Ridanna il 13, 15 e 16 dicembre, facendo allenare gli atleti della Squadra B e gli osservati in Val Martello, per poi selezionare, attraverso dei test, coloro che indosseranno il pettorale di gara.
Giovedì e venerdì quindi, nella località che il prossimo weekend ospiterà le gare di apertura della Coppa Italia, si sono disputate un’individuale e una sprint, con presenti gli atleti della Squadra B e gli osservati, per decidere i nomi dei primi tre uomini e due donne che si guadagnano il pettorale di IBU Cup, mentre gli altri posti verranno assegnati con la Coppa Italia.
Assenti Rudy Zini e Michael Durand, quest’ultimo non al meglio fisicamente, il migliore dopo i due test è stato Pietro Dutto. L’atleta cuneese delle Fiamme Oro ha ottenuto complessivamente 56 punti dalla somma dei due test effettuati e torna quindi in IBU Cup, dove lo scorso anno si tolse anche diverse soddisfazioni, riuscendo in tre occasioni a entrare nella top ten. A 29 anni Dutto vuole giocarsi tutte le sue carte per riconquistare un posto in Coppa del Mondo dopo diversi anni.
Insieme a lui ha superato la selezione anche Daniele Cappellari. Il giovane friulano, recentemente entrato nelle Fiamme Oro, ha ottenuto un totale di 52 punti e, dopo i cambi regolamentari dell’IBU, farebbe ancora parte della categoria Junior. Lo scorso anno, però, è stato lanciato in Coppa del Mondo, dove non ha affatto sfigurato.
Con loro è riuscito a qualificarsi anche Simon Leitgeb con 48 punti complessivi. Il suo è un risultato che va sottolineato, in quanto questo ragazzo è appena stato arruolato dal Centro Sportivo Carabinieri, quindi nelle ultime settimane è a Roma per seguire il corso Allievi, non potendo ovviamente allenarsi sulla neve. Per il figlio del grande Hubert Leitgeb, sarà l’esordio in IBU Cup.
In campo femminile, invece, faranno il loro esordio in IBU Cup Irene Lardschneider e Michela Carrara. La gardenese, classe 1998, più giovane elemento della squadra B, è riuscita a vincere entrambi i test confermandosi un’atleta in crescita. Dopo le sue vittorie mondiali a livello giovanile in tanti saranno curiosi di vederla all’opera con atlete molto più esperte di lei. Michela Carrara, classe 1997, ha vinto anch’essa un oro e un argento mondiale a livello juniores e si sta riprendendo dopo una stagione molto complicata come quella passata. Come per Irene Lardschneider, in molti la aspettano indicandola come una delle grandi speranze del biathlon italiano del futuro.
Questi quindi i primi cinque atleti qualificati per le gare in Val Ridanna, ma non è finita. Infatti la tappa di Coppa Italia che si svolgerà l’8 e 9 dicembre prossimi in Val Martello aiuterà i tecnici a stabilire i nomi degli altri atleti che parteciperanno alla tappa di IBU Cup in Val Ridanna, dove saranno in programma le staffette miste, una sprint e un inseguimento.
Biathlon – IBU Cup, decisi i nomi dei primi cinque azzurri che gareggeranno in Val Ridanna
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