Un Duomo stilizzato che ricorda una montagna, con una pista da sci al centro e i colori della bandiera italiana: è questo il logo che accompagnerà la candidatura di Milano e Cortina a ospitare i Giochi Olimpici invernali del 2026.
Il simbolo è stato svelato ieri a Tokyo, dove Milano-Cortina e Stoccolma, uniche pretendenti ancora in gara, hanno illustrato le loro proposte.
Il simbolo è stato svelato ieri a Tokyo, dove Milano-Cortina e Stoccolma, uniche pretendenti ancora in gara, hanno illustrato le loro proposte.
La presentazione è stata accompagnata da un video di due minuti e mezzo. Il filmato vuole combinare la modernità di Milano e la vocazione sciistica di Cortina, e comprende immagini delle precedenti Olimpiadi italiane e dei successi di atleti come Alberto Tomba, Armin Zöggeler, Carolina Kostner e Zeno Colò.
La presentazione italiana è stata introdotta dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha parlato di “candidatura che parte dal territorio” e “unisce la capitale economica d’Italia con la prima città del nostro Paese che ha ospitato i Giochi”. Durante il suo intervento, Malagò ha ammesso anche che senza l’agenda 2020 del Cio, con nuove indicazioni che riducono i costi dell’organizzazione delle Olimpiadi, “non avremmo potuto presentare questa candidatura”.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha insistito sul precedente dell’organizzazione di Expo, che ha portato in città 21 milioni di visitatori. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha rimarcato invece la “candidatura delle Dolomiti, uno dei comprensori sciistici più grandi e famosi del mondo”.
La veste di ambasciatrice sportiva è stata affidata ad Arianna Fontana, che ha invece ricordato il ruolo nel progetto della Valtellina, la sua terra di origine.
La veste di ambasciatrice sportiva è stata affidata ad Arianna Fontana, che ha invece ricordato il ruolo nel progetto della Valtellina, la sua terra di origine.
Va sottolineato che Stoccolma si è presentata, a differenza di Milano e Cortina, senza sponsor politico; la Svezia, dopo le elezioni del 9 settembre, è ancora senza un governo e soprattutto il consiglio comunale della città non supporta in alcun modo l’idea di organizzare i Giochi.
Per gli scandinavi hanno parlato l’hockeista Kim Martin, vice-campionessa olimpica a Torino 2006, e la delegata del Cio Gunilla Lindberg. La presentazione di Stoccolma è stata incentrata sul bianco, il silenzio e “l’amore per la neve” della città e del Paese.
Per gli scandinavi hanno parlato l’hockeista Kim Martin, vice-campionessa olimpica a Torino 2006, e la delegata del Cio Gunilla Lindberg. La presentazione di Stoccolma è stata incentrata sul bianco, il silenzio e “l’amore per la neve” della città e del Paese.