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Sci di fondo

Cogne rilancia con la Coppa del Mondo a febbraio la sprint con Chicco Pellegrino

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, amori indivisibili, indissolubili, inseparabili” racconta la canzone del 1991 e tutt’ora attuale cantata da Antonello Venditti.
E l’amore per il fondo Cogne non l’ha mai perso, neppure la speranza dopo l’ultima gara di Coppa del Mondo del 2006.
Il prossimo febbraio, il 16 e 17, la Coppa del Mondo fa tappa nuovamente in Valle d’Aosta col comitato “Cogne Events”.
Forse ai più giovani questi nomi diranno poco, agli aficionados del fondo dicono sicuramente molto:
Gunde Svan (1986), Stefania Belmondo (1992-1993), Bjoern Daehlie (1992), Bente Skari (2001-2002), Anders Aukland (2001), Caterina Neumannova (2001), Cristian Zorzi (2001), Frode Estil (2002), Tor Arne Hetland (2002), Virpi Kuitunen (2006) ed Eldar Roenning. Sono i nomi che nella lunga storia della Coppa del Mondo di sci di fondo a Cogne sono saliti sul gradino più alto del podio. Ci sarebbe da scrivere un lungo romanzo su questi campioni e sui tanti che la vittoria l’hanno sfiorata Come Torgny Mogren, Elena Vaelbe, Per Elofsson, la compianta Vibeke Skoferud, Kristina Smigun,  Marit Bjorgen o Petra Majdic.
Questo per dire che le piste di Cogne hanno scritto la storia mondiale dello sci di fondo, nevi mitiche che non perdonano.
Ed il prossimo anno Cogne lancia una nuova sfida. Una pista rinnovata, un comitato organizzatore tutto nuovo (Cogne Events) e particolarmente motivato per una attesissima sprint, che consentirà per la prima volta a Federico Chicco” Pellegrino di gareggiare per la prima volta in Coppa nella sua Valle d’Aosta e con lui anche Greta Laurent e Elisa Brocard e pure una 10 e 15 km in tecnica classica in cui l’Italia e soprattutto la Valle d’Aosta puntano su Francesco Defabiani e c’è sempre il sogno nel cassetto di vedere magari con un buon inizio di stagione i cognensi Mikael Abram, un under 23 pepato, e Noemi Glarey, giovanissima ma già sulla buona strada.
Non è stato facile per il comitato organizzatore, presieduto da un ritrovato Ivo Charrere, mettere a punto il progetto Coppa del Mondo. le risorse economiche sono sempre risicate, ma l’insostituibile partnership con la Regione Valle d’Aosta, con l’assessore allo sport e turismo Claudio Restano in prima fila, ed il Comune di Cogne hanno smussato i problemi.
Il comitato organizzatore può contare su due motivati vicepresidenti, Filippo Gerard e Jean Pierre Fusinaz, su Marco Albarello direttore organizzativo e sul fiemmese Enzo Macor direttore tecnico.
Del team organizzativo fanno parte tra gli altri Manuel Tovagliari (Direttore di pista), Ruben Montagnoli, Massimo Borretaz, Davide Dallago, Silvano Truc, Masssimo Stella, Mauro Danna, Livio Rey, Laurent Guichardaz, Vittoria Daghetto, Stefano Jeantet, Raffella Carlin, Stefania Travasa, Sandro Durand a cui si aggiungono il Sindaco di Cogne  Franco Allera e l’Assessore allo Sport Andrea Celesia.
Venerdì primo vero atto ufficiale con il sopralluogo a Cogne della FIS e della produzione televisiva di InFront per approfondire il progetto dell’evento e soprattutto verificare le piste interessate.
Ma il nuovo comitato non si ferma qui, proprio per preparare al meglio l’evento ecco un “test event” di lusso, una tre giorni che servirà a testare piste e comitato organizzatore. Ilo campionato italiano sprint, il campionato italiano distance 10 e 15 km in classico e infine Coppa Italia lunghe distanze abbinata alla MarciaGranparadiso.
Un febbraio di fuoco per i “ragazzi” di Cogne intenzionati a regalare a sportivi ed appassionati gare emozionanti e che con la Coppa del Mondo continuino a scrivere la storia dello sci di fondo. Federico Pellegrino ha già la penna in mano!

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