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Biathlon , Sci di fondo

Atleta dell’Anno Fisi 2018: Pellegrino e Windisch in lizza con Goggia, Moioli e Brignone

Come da tradizione in occasione dell’evento Modena Skipass, in programma dall’1 al 4 novembre presso Modena Fiere, sarà anche premiato il vincitore del premio "Atleta dell’anno Fisi", riconoscimento che viene assegnato annualmente all’atleta che meglio ha rappresentato la FISI e l’Italia degli sport invernali nel corso della stagione. A decidere il nome del vincitore, come sempre, saranno i voti degli apassionati che potranno esprimere la propria preferenza all’indirizzo di posta elettronica atletafisi@fisi.org entro le ore 24.00 di domenica 28 ottobre. La FISI, ovviamente, controllerà che ogni indirizzo di posta non mandi più di una preferenza. I voti doppi non saranno conteggiati.
Intanto sono stati resi noti i nomi dei cinque atleti tra i quali gli appassionati dovranno stabilire il vincitore del premio di Atleta dell’Anno 2018. Tra essi è ancora una volta presente Federico Pellegrino, vincitore nel 2016, che terrà ancora una volta alta la bandiera del fondo. A rappresentare il biathlon, invece, ci sarà Dominik Windisch, forte delle sue grandi prestazioni ai Giochi Olimpici di PyeongChang. Con loro sono in lista per la vittoria finale anche gli ori olimpici Sofia Goggia e Michela Moioli, oltre alla valdostana Federica Brignone.
Ecco di seguito le motivazioni con cui la FISI presenta questi atleti nella cinquine di "Atleta dell’Anno 2018".

BRIGNONE FEDERICA
Medaglia di bronzo nel gigante femminile olimpico di PyeongChang, terza classificata nella Coppa del mondo di combinata, tre vittorie in tre discipline diverse e cinque podi totali sono il bottino della carabiniera valdostana, che aveva cominciato la stagione con l’incognita di un infortunio estivo, ma alla lunga la sua classe è prevalsa.  

GOGGIA SOFIA
La medaglia d’oro nella discesa olimpica femminile di PyeongChang che mai nessuna donna azzurra era riuscita a conquistare, il trionfo nella Coppa del mondo di discesa, tre vittorie stagionale e novi podi complessivi, hanno fatto entrare la 25enne bergamasca nella storia dello sci italiano.

MOIOLI MICHELA
Stagione di vittorie nette con il primo oro italiano nella storia olimpica dello snowboard conquistato sulla pista coreana di PyeongChang e il trionfo nella Coppa del mondo di specialità, grazie a cinque vittorie e nove podi totali. A 23 anni l’alpina bergamasca è già diventata un punto di riferimento per gli specialisti della tavola.

PELLEGRINO FEDERICO
L’argento nella sprint maschile in tecnica classica alle Olimpiadi di PyeongChang chiude un ciclo di medaglie che hanno reso il poliziotto valdostano uno dei più grandi campioni degli sci stretti. La sua fantastica cavalcata cominciata con l’oro iridato di Lahti 2017, gli ha consentito nella scorsa stagione di diventare il fondista più vincente della storia nelle sprint di Coppa del mondo.

WINDISCH DOMINIK
Due medaglie olimpiche arrivate a PyeongChang con i bronzi nella sprint e nella staffetta mista (insieme a Lukas Hofer, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi), che si aggiungono al bronzo nella staffetta mista di Sochi 2014, lo consacrano definitivamente ai massimi livelli del biathlon mondiale, disciplina in cui l’Italia è tornata a recitare un ruolo di primissimo piano.

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