Questo il comunicato stampa pubblicato dalla Federazione russa di biathlon: “Abbiamo ricevuto una notifica da parte dell’Ibu riguardo la violazione del regolamento antidoping da parte di quattro biathleti russi.
Vogliamo sottolineare come tre dei quattro atleti coinvolti abbiano già terminato la loro carriera agonistica, mentre l’unico ancora in attività non fa parte delle attuali squadre nazionali. Intendiamo comunque aprire un indagine in merito, soprattutto guardando ai loro allenatori personali.
Nel giro di 14 giorni, gli atleti dovranno decidere se presentare appello contro le conclusioni della commissione Wada. Dopodiché la federazione russa svelerà i loro nomi”.
Nomi che però sarebbero già di dominio pubblico. Li ha rivelati l’agenzia di stampa Itar-Tass, sostenendo che il quartetto sarebbe composto da Evgeny Ustyugov, Svetlana Sleptsova, Alexander Pechenkin e Alexander Chernyshov.
Nessuno di questi quattro gareggia a livello internazionale da almeno due anni, inoltre Pechenkin e Chernyshov non hanno mai ottenuto alcun piazzamento di peso in Coppa del Mondo.
Diversa invece la situazione di Ustyugov e Sleptsova, in passato atleti di grido nel massimo circuito. Il primo si è ritirato nel 2014, la seconda lo ha fatto nel 2017 (ma i suoi ultimi risultati degni di nota sono datati 2012).
La situazione è ancora nebulosa. Non è infatti chiaro quali siano le violazioni contestate e soprattutto il periodo durante le quale sarebbero avvenute. Si resta in attesa di ulteriori lumi sulla vicenda.
In tutto questo val la pena di ricordare che tra Ibu e Tas sono ancora pendenti quattro casi di doping, o presunto tale. Si tratta di quello della slovena Teja Gregorin, trovata positiva in un ricontrollo dei campioni prelevati a Vancouver 2010, e di quelli delle russe Olga Zaitseva, Iana Romanova e Olga Vilukhina relativi al rapporto McLaren.
