Presso l’auditorium dello Skyway Monte Bianco, in uno scenario molto suggestivo, Federico Pellegrino ha invitato il mondo dello sci di fondo per festeggiare la sua splendida medaglia d’argento conquistata a PyeongChang. Presenti i suoi compagni di squadra della nazionale, maschile e femminile, tra cui ovviamente Greta Laurent, compagna di vita del campione valdostano, che compie oggi gli anni, i tecnici della nazionale azzurra, dirigenti della FISI e i vertici del CONI, con in testa il presidente Malagò.
Un evento che, come ha fatto già nei due anni precedenti, Pellegrino ha organizzato per ringraziare tutti coloro che l’hanno aiutato in ogni maniera a conquistare la medaglia olimpica: «Chi è presente qui – ha affermato l’azzurro – deve sentire un po’ sua questa medaglia, ognuno se ne prenda la fetta che ritiene giusta. Per questo è presente la mia famiglia al completo, Greta, le istituzioni della Valle d’Aosta, il comune di Nus, quello di Gressoney, la Polizia di Stato, i miei compagni di squadra, tecnici di oggi e del mio passato, i tifosi del mio fan club, la FISI, il CONI con il presidente Malagò, i miei sponsor, i giornalisti che hanno divulgato le notizie e Silvano Gadin che con Eurosport ha trasmesso tanto ai tifosi da casa».
Proprio il giornalista Silvano Gadin ha intervistato in un "salotto" intimo, l’argento olimpico, che ha ricordato i momenti vissuti a PyeongChang: «È stato un obiettivo raggiunto, che in passato era solo un sogno fino a quando non ho capito di essere pronto. È successo alla prima gara di questa stagione a Kuusamo quando sono arrivato in finale e mi sentivo subito bene in salita su una pista che poteva ricordare quella coreana. È stato bello dare il mio contributo al medagliere dell’Italia, perché l’obiettivo posto dal CONI era arrivare a dieci. La gara? Nel finale, quando ci siamo allontanati in tre, ero già certo della medaglia ma avevo grandi sci, un passo esagerato e avevo voglia di prendere qualcosa in più. Ci sono riuscito grazie al lavoro fatto con Sepp Chenetti sulla spinta. Nessuno pretendeva nulla da me in quella gara, ma sapevo che era la mia unica carta individuale, quindi dovevo tirare fuori il massimo. Per fortuna tante cose si sono incastrate bene e il risultato è arrivato».
Approfittando della presenza di Malagò, Federico Pellegrino ha anche scherzato sulla possibile candidatura italiana ai Giochi del 2026: «Se si dovessero fare in Italia magari vorrò esserci (ride, ndr). A parte gli scherzi, sarei felice se si disputassero le Olimpiadi nel nostro paese, sarebbe bello».
Infine tra video e risate, Pellegrino ha più volte sottolineato il suo legame alla terra valdostana. Non a caso anche il successivo servizio catering era a base di prodotti tipici valdostani rivisitati in chiave moderna da “4bebetter”, un’azienda catering nata da un progetto della sezione Quarta B dell’Istituto Professionale Regionale Alberlghiero “Fondazione per la Formazione Turistica Alberghiera” di Chatillon. Un’altra bella iniziativa per chiudere con gusto una giornata piacevole che grazie ai successi del campione valdostano sta diventando un appuntamento fisso.
“Obiettivo medaglia”: Pellegrino ha festeggiato la sua medaglia olimpica allo Skyway Monte Bianco (FOTOGALLERY)
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