Si è conclusa don la Patrouille des Glaciers la stagione delle grandi classiche dello sci alpinismo. In una gara molto particolare, partita alle 2 di notte e conclusasi al mattino, è arrivato l’ennesimo trionfo italiano firmato Centro Sportivo Esercito. A ottenerlo è il team favoritissimo alla vigilia, quello composto da Robert Antonioli, Matteo Eydallin e Michele Boscacci. Quest’ultimo ha anche vinto il circuito biennale de La Grande Course.
I tre hanno tagliato il traguardo correndo sull’asfalto, come si può vedere nella foto, staccando di dieci minuti il team svizzero composto da Martin Anthamatten, Rémi Bonnet e Werner Marti. Terzi i “Randonneurs”, squadra formata da William Bon Mardion, Jakob Herrmann e Xavier Gachet staccati di oltre 16 minuti dai vincitori. Quarto posto per la seconda squadra dell’Esercito con Manfred Reichegger, Nadir Maguet e Davide Magnini. Nei dieci anche Filippo Beccari e Martin Stofner, ottavi insieme a Lars Erik Skjervheim, mentre il fondista Fabio Pasini è giunto nono insieme a Daniel Antonioli e Richard Tiraboschi.
Nella gara femminile è andato tutto secondo pronostico. La vittoria è stata acciuffata, infatti, dal terzetto formato da Laetitia Roux, Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter, che hanno staccato di oltre un quarto d’ora l’italiana Katia Tomatis giunta seconda con le compagne di cordata Séverine Pont Combe e Victoria Kreuzer. Molto più indietro il terzetto formato da Johanna Erhart, Veronika Mayerhofer e Malene Blikken Haukoy, giunto in terza piazza.
PER LA CLASSIFICA CLICCA QUI
Antonioli, Eydallin e Boscacci vincono la Patrouille des Glaciers

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Dopo i casi covid nel fondo, ecco come cambia il programma di Johannes Bø e compagni
È una preparazione olimpica piuttosto particolare per gli atleti, nella quale più che a cercare di raggiungere la
Biathlon – Dopo la staffetta, Fabio Cianciana non nasconde del rammarico: “Abbiamo pagato un po’ di tensione, dobbiamo sparare con maggior convinzione e serenità”
In mixed zone, al termine della staffetta maschile, si presenta un Fabio Cianciana un po’ amareggiato per un quinto
Biathlon – Christiansen paladino dei diritti degli atleti: “Non possiamo accettare di essere trattati in modo diverso”
Con la vittoria nello sprint e il secondo posto nella partenza congiunta, Vetle Sjåstad Christiansen ha dimostrato