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Per Pärmäkoski e Niskanen facili vittorie nei nazionali finlandesi. Sorprese nelle sprint

Nell’idilliaco scenario ancora totalmente innevato del piccolo ma rinomato borgo di Taivalkoski (la più famosa Ruka dista solo 30 km a nord) i protagonisti sono stati i due fondisti Suomi che a Pyeongchang hanno conquistato le medaglie per la nazione dei mille laghi: Iivo Niskanen e Krista Pärmäkoski. Nella giornata di venerdi il trittico del Nord Pohjanmaa si e’ aperto con la disputa delle sprint a tecnica classica con un risultato a sorpresa. Totale fra le donne, parziale fra i maschi.
Ad imporsi e’ stata la carneade ventiquattrenne Leena Nurmi, ragazza totalmente non pronosticata alla vigilia. Invece per la fondista di Valkeakoski deve essere arrivata la giornata della vita dato che nel combattuto sprint finale ha messo in riga tutta la squadra nazionale finlandese al gran completo.
Di Nurmi si conoscevano le discrete potenzialità nelle sprint in alternato soprattutto, ma come da lei affermato nel dopo gara alla TV finlandese sarebbe stata già molto soddisfatta se solo fosse arrivata in finale: “La vittoria è un risultato incredibile anche per me. Sono anch’io sorpresa del titolo“.
Nella breve carriera di Coppa del Mondo l’unica occasione in cui è riuscita a conquistare punti risale all’inverno 2014 col 25° posto nella sprint di Ruka sempre in classico. Per il resto la sua carriera è caratterizzata da discreti piazzamenti in Scandinavian Cup, Coppa di Finlandia e nulla più.
In mattinata aveva chiuso la qualificazione col quinto miglior tempo ma staccata di quasi otto secondi dalla più veloce Kerttu Niskanen. Poi nell’agguerrita finale Leena Nurmi ha regolato con spaccata conclusiva la numero uno di Finlandia Krista Pärmäkoski, Aino-Kaisa Saarinen e Kerttu Niskanen senza nemmeno il bisogno di utilizzare l’immagine del fotofinish per decretarla come donna di giornata.
In campo maschile dopo aver realizzato il miglior tempo in qualificazione e l’aver condotto in testa tutta la finale, tutto sembrava già scritto per Matias Strandvall per chiudere in bellezza la sua ultima gara ufficiale dopo aver annunciato due settimane fa di terminare la sua carriera in questa stagione olimpica. Evidentemente al trentatreenne di Helsinki negli ultimi metri la fatica accumulata ha giocato un brutto scherzo visto che si e’ fatto rimontare nel finale dal più giovane di tre anni Ari Luusua al suo primo titolo nazionale. Chiude il podio un deluso Iivo Niskanen che si aspettava il titolo nella tecnica che l’ha consacrato miglior alternista al mondo a Pyeongchang seppure con diversa distanza.
TAIVALKOSKI SM 2018
Sprint Donne   Tecnica classica
1) Leena Nurmi 3.23,63
2) Krista Pärmäkoski + 0,16
3) Aino-Kaisa Saarinen + 0,23
4) Kerttu Niskanen + 0,29
5) Johanna Matintalo + 3,05
6) Laura Mononen + 3,95
Sprint Uomini   Tecnica classica
1) Ari Luusua 3.43,67
2) Matias Strandvall + 0,67
3) Iivo Niskanen + 2,80
4) Antti Ojansivu + 6,24
5) Anssi Pentsinen + 6,81
6) Toni Ketelä + 15,62
Dopo le sentitissime staffette di club di sabato, con incursioni dei biathleti Mäkäräinen e Seppälä con tempi simili ai migliori fondisti nelle rispettive frazioni, la giornata odierna prevedeva le due gare conclusive long distance sempre in tecnica classica ma con partenza ad intervalli.
Per l’occasione la Tv finlandese nazionale Yle 2 non si e’ fatta mancare nulla proponendo una lunga no stop di 6 ore e mezza per deliziare i veri appassionati di questi antichi e tradizionali format. Sotto gli occhi direttamente interessati del futuro head coach Matti Haavisto nella 30km femminile la sua pupilla Krista Pärmäkoski ha dovuto faticare solamente per i primi quindici chilometri per aggiudicarsi l’ennesimo titolo nazionale. Fino a metà gara Krista e Kerttu Niskanen si sono scambiate la leadership della competizione, poi da metà gara in avanti la ventiseienne di Ikaalinen ha cambiato marcia e facilmente ha accumulato un minuto di vantaggio alla sorella d’arte sulla linea del traguardo. Interessante il terzo posto finale della ventiduenne ora di stanza a Rovaniemi Johanna Matintalo che nella tecnica a lei più congeniale ha preceduto la veterana Aino-Kaisa Saarinen all’ultima gara ufficiale della sua gloriosa ventennale carriera.
Nessun problema e facile passeggiata di salute per Iivo Niskanen nella 50km maschile fin dal primo chilometro in testa al primo rilevamento. Poi con una costanza olimpica il suo vantaggio ha raggiunto già un minuto al decimo chilometro e due minuti al ventesim . Informato dell’ enorme vantaggio il campione olimpico e mondiale ha letteralmente tirato i remi in barca e amministrandosi fino alla facile vittoria finale . Completano il podio il meno conosciuto Heikki Korpela e di nuovo Ari Luusua.
30km  Donne Tecnica classica . Interval start
1) Krista Pärmäkoski 1.22.33,1
2) Kerttu Niskanen + 1.00,5
3) Johanna Matintalo + 2.08,9
4) Aino-Kaisa Saarinen + 2.59,4
5) Riitta-Liisa Roponen + 3.49,9
50KM Uomini   Tecnica classica . Interval start
1) Iivo Niskanen 2.13.18,3
2) Heikki Korpela + 1.56,2
3) Ari Luusua + 2.40,4
4) Perttu Hyvärinen + 3.39,9
5) Ville Nousiainen + 4.10,7
Con Taivalkoski va cosi in archivio la stagione del fondo finlandese che ha consacrato le medaglie olimpiche Iivo Niskanen e Krista Pärmäkoski come punte di diamante di un movimento in discreta salute, ma che dovrà necessariamente incominciare un certo rinnovamento col nuovo capo allenatore Matti Haavisto soprattutto nelle seconde linee maschili e cercare finalmente di lanciare alcune ragazze under 20 nel massimo circuito che in questa stagione hanno dato segnali importanti di crescita a livello junior.
Oltre ai già annunciati ritiri di Aino-Kaisa Saarinen e Mona-Liisa Malvalehto in questi ultimi giorni hanno dato comunicazione di appendere gli sci al chiodo anche Ville Nousiainen, Toni Ketela oltre al già citato Matias Strandvall.
A sorpresa invece Riitta-Liisa Roponen arrivata alla soglia dei 40 anni ha deciso di voler proseguire almeno un altro anno. Come lei anche Matti Heikkinen prosegue la carriera almeno fino a Seefeld 2019 con l’intento di rilanciarsi dopo una stagione nella quale, come da lui affermato, la sua intensa preparazione estiva dopo Natale non ha dato i frutti sperati e a Pyeongchang si sentiva totalmente svuotato e impotente nello spingere con le consuete frequenze che l’hanno portato alla medaglia di bronzo lo scorso anno ai mondiali casalinghi di Lahti 2017. 

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