In quello che ormai è un week-end importante solo per ritoccare le statistiche relative a vittorie e podi in Coppa del Mondo, piuttosto che per migliorare il proprio miglior piazzamento della carriera, ad Oberstdorf è cominciata l’ultima tappa stagionale del massimo circuito del salto femminile con la qualificazione alla competizione di sabato (ore 15:00).
Vista l’intera annata agonistica caratterizzata da numerosi successi, tra i quali l’oro olimpico e la sfera di cristallo, non è stata una sorpresa vedere Maren Lundby davanti a tutte: la norvegese ha ribadito il proprio status di donna da battere grazie ad una prestazione da 101.5 metri, sostenuta da un forte vento frontale, che le ha permesso di precedere di 1.3 punti Sara Takanashi.
Per la prima volta da inizio stagione la fuoriclasse nipponica si è dimostrata quantomeno in linea con Lundby, quindi nei prossimi due giorni potrebbe andare alla caccia della 54^ vittoria in Coppa del Mondo, ossia la leadership assoluta senza distinzione di sesso, lasciando Gregor Schlierenzauer a quota 53 affermazioni.
Terza piazza odierna per Daniela Iraschko-Stolz che ha limitato abbastanza bene i danni dalle migliori due, mentre con oltre 8 lunghezze di ritardo si sono classificate le padrone di casa Katharina Althaus e Carina Vogt rispettivamente al 4° e 5° posto.
Giornata non brillantissima per le varie Yuki Ito (13^), Irina Avvakumova (15^) e Nika Kriznar (16^), tutte in difficoltà nel leggere bene le variabili condizioni del vento, considerando che per loro e le migliori classificate la stanga di partenza è stata abbassata di due unità poiché il vento frontale si è fatto via via più intenso.
Capitolo Italia: nel tempio bavarese dello sci nordico sono state portate tre atlete, lasciando a casa le veterane Evelyn Insam ed Elena Runggaldier. Chiaramente le migliore sono state le sorelle Malsiner, anche se hanno confermato l’appannamento di questa fase stagionale: Manuela ha chiuso al 24° posto e Lara al 29°. L’ultima azzurra presente ad Oberstdorf è l’ormai combinatista Veronica Gianmoena che non è andata oltre il 51° punteggio, mancando la qualificazione.
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Maren Lundby è la migliore anche nella qualificazione di Oberstdorf
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