Nel tardo pomeriggio odierno è andata in scena, in quel di Lillehammer, la quintultima gara stagionale di coppa del mondo di salto speciale, nonchè seconda tappa del Raw Air. Una competizione estreamente lineare sotto il profilo delle condizioni meteo, connotata da vento frontale nel corso della prima serie, con Eolo che, invece, ha soffiato alle spalle durante la seconda, calando nel finale, ma restando tutto sommato quasi omogeneo per i big.
Kamil Stoch, sempre più leader della classifica generale di coppa, si è confermato, attualmente, di altra categoria rispetto alla folta concorrenza, sfoderando un’esecuzione eccezionale sul primo salto (quasi bissata, pur con qualche sbavatura in più sul secondo), accaparrandosi entrambe le serie di gara con margine abissale sul primo degli inseguitori. Superiorità schiacciante, con il tre volte campione olimpico che, pur partendo da stanga più bassa rispetto ai rivali di vertice, ha ottenuto la miglior misura nella prima tornata di salti (140.5), inchinandsi solamente a Freitag nella seconda. Il fuoriclasse di Zakopane ha scavato un solco impressionante rispetto al connazionale Dawid Kubacki, giunto secondo, archiviando il successo numero 28 nel massimo circuito con oltre 28 punti di vantaggio, e mettendo in ghiaccio anche la classifica di Raw Air, che guida con oltre 55 punti di margine su Johansson.
Kubacki ha confezionato una prestazione di assoluto valore, mandando a segno due salti di qualità (anche usufruendo di condizioni meteo tra le migliori dell’intero pomeriggio), e conquistando per la prima volta in carriera un secondo posto in coppa del mondo. Il numero 2 della squdra guidata da Stefan Horngacher, infatti, prima della competizione odierna, non era mai andato oltre la terza piazza nel corso delle gare invernali. Un eccellente Robert Johansson, invece, ha completato il podio (5 i punti di distacco dal polacco), archiviando per la seconda volta in carriera una top 3 nel massimo circuito, ed evidenziando, se ce ne fosse ancora bisogno, come sia progredito anche lontano dalla sua comfort zone, quella del volatore sopraffino che si esprime al massimo del potenziale su trampolini estremi (ancor meglio su quelli di volo) e magari con vento frontale. Il ragazzo scandinavo, classe ’90, pare aver ormai fatto il salto di qualità definitivo ed essersi proiettato con forza tra i primi 15 saltatori del circuito.
Andreas Stjernen, tra i papabili per la lotta al vertice alla vigilia, si è fermato appena ai piedi del podio, con un secondo salto sublime che gli ha permesso di risalire dalla nona alla quarta piazza finale. L’atleta norvegese, nonostante il forte vento alle spalle nel corso dell’ultima serie, ha eseguito in modo sublime, sfruttando al meglio la velocità (altissima) generata in in-run, e veleggiando sino ai 133.5 metri. Alle sue spalle un Richard Freitag di alto livello, che ha sfoderato un salto lunghissimo nella seconda serie (141,5 m), ma con condizioni meteo favorevoli e senza riuscire ad effettuare il telemark. Giudici e compensazione, dunque, ne hanno sancito l’impossibilità di competere con i primi della classe, ma la sensazione è che l’attuale secondo in classifica di coppa del mondo stia pian piano tornando quello impressionante di inizio stagione.
Sesta piazza per un Johann Andre Forfang stabilissimo tecnicamente, in grado di eseguire due salti competitivi, senza riuscire, però, a piazzare l’acuto da urlo. Peter Prevc e Stefan Kraft, rispettivamente settimo ed ottavo, anche confermato come i loro percorsi di crescita (con l’austriaco molto più avanti) stiano proseguendo nel modo giusto, mentre la top 10 è completata da Stefan Hula (terzo dopo il salto 1, poi sprofondato) e Daniel Andre Tande.
Buonissima anche la prova di Noriaki Kasai, diciottesimo a fine gara. Il veterano nipponico si è dimostrato abile nello sfruttare al meglio il vento frontale trovato nella prima serie, e tutto sommato discreto anche nel difendersi con le raffiche alle spalle nel corso della seconda.
Sebastian Colloredo, unico azzurro in gara, ha chiuso la competizione in quarantasettesima posizione.
Nemmeno il tempo di tirare il fiato, ora, per gli atleti, che si stanno già trasferendo in quel di Trondheim, dove, domani, si svolgerà la qualificazione in vista della gara di giovedì.
RISULTATI LILLEHAMMER – HS 140
1. STOCH Kamil 306.4
2. KUBACKI Dawid 278.7
3. JOHANSSON Robert 273.7
4. STJERNEN Andreas 272.5
5. FREITAG Richard 271.1
6. FORFANG Johann Andre 268.0
7. PREVC Peter 263.4
8. KRAFT Stefan 262.2
9. HULA Stefan 261.7
10. TANDE Daniel Andre 257.7
Kamil Stoch domina incontrastato la gara di Lillehammer
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