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BIATHLON AI RAGGI X: Puntata 5 (settore maschile)

SHIPULIN ED EBERHARD VINCENTI

Dopo aver dovuto (ingiustamente) saltare le Olimpiadi di Pyeongchang, Anton Shipulin si è presentato in Finlandia come un uomo in missione. Il 30enne russo è riuscito a dimostrare a Kontiolahti tutto il suo valore, risultando nettamente l’atleta migliore della settimana. Shipulin ha conquistato nella gara sprint la prima vittoria stagionale, unica finora dell’intera squadra russa. Grazie a questa vittoria, l’atleta nato a Tyumen è arrivato ad 8 stagioni consecutive con almeno una vittoria in Coppa del Mondo.
Il forte atleta russo è andato vicino a ripetersi nella mass start. Solo un contatto con Julian Eberhard nell’ultimo chilometro, gli ha impedito infatti di battagliare sino in fondo per la vittoria, relegandolo in 3° posizione.
È stato proprio l’austriaco dunque a trionfare, conquistando così la 4° vittoria in carriera, (primo podio nel format), grazie a una condizione strepitosa sugli sci stretti. Già nella gara sprint, chiusa al 28° posto per via di 5 penalità, Julian Eberhard aveva fatto registrare il miglior riscontro nel fondo. Nella gara con partenza in linea, è stato in grado di limitare i danni al poligono (18/20 al tiro), rimontando nell’ultimo giro su Shipulin e su Martin Fourcade, in difficoltà nell’ultima tornata.

FOURCADE ALLUNGA NELLA GENERALE

Nonostante Martin Fourcade sia stato costretto a saltare la gara sprint a causa di una gastroenterite, la tappa finlandese è stata favorevole al francese, che ha visto aumentare il suo vantaggio nella corsa alla sfera di cristallo.
Johannes Bø sembrava poter conquistare la vittoria nella gara sprint, ma 2 errori al poligono in piedi lo hanno relegato in 4° posizione. Ancora peggio ha fatto nella gara con partenza in linea, dove, dopo un promettente avvio, ha commesso ben 5 errori al poligono, archiviando il peggior risultato stagionale (19°).
Il norvegese questa settimana ha sparato solo con il 60% nei poligoni in piedi, in controtendenza con quanto fatto finora in stagione (90% prima di Kontiolahti). Johannes Bø è sembrato inoltre in leggero calo nel fondo, non riuscendo più ad essere dominante come nei mesi di dicembre e gennaio.
Martin Fourcade ha invece chiuso in 2° posizione la mass start, nonostante 2 errori commessi al primo poligono. Il campione olimpico in carica è infatti riuscito, nonostante le precarie condizioni fisiche, a rimontare con grande caparbietà, riuscendo ad evitare ulteriori penalità. Il catalano è sembrato in grado addirittura di poter ottenere la vittoria, approcciando l’ultimo giro in testa con margine.
Martin Fourcade ha in ogni caso allungato in classifica generale. Scarti alla mano, sono infatti diventati 45 i punti di vantaggio su Johannes Bø, col catalano che può ancora permettersi di scartare un 3° posto.

GRANDE STAFFETTA PER WINDISCH E HOFER

Sia Dominik Windisch che Lukas Hofer hanno trascinato l’Italia ad una storica vittoria nella staffetta mista. Si tratta infatti della prima vittoria in questo format nella storia del biathlon italiano (Ibu Cup compresa).
Con gli stessi atleti che hanno ottenuto la medaglia di bronzo a Pyeongchang (ma con ordine diverso), l’Italia ha conquistato anche la coppa di specialità delle prove a squadre miste. Seppur di importanza relativa, si tratta anche in questo caso di una prima volta nella storia. Mai infatti l’Italia aveva vinto una classifica di specialità riservata alle prove a squadre.
Sia Dominik Windisch che Lukas Hofer si sono espressi al loro meglio nell’occasione, facendo registrare entrambi il miglior tempo di frazione.
Positiva è stata anche la prova degli azzurri, nelle gare individuali. Dominik Windisch ha chiuso entrambe le gare in top-ten, con un 7° posto nella mass start frutto di un ottimo ultimo giro.
Lukas Hofer è stato invece il migliore degli azzurri nella sprint (chiusa al 9° posto), mentre ha faticato leggermente di più nella mass start (13°).
Su buoni livelli si è espresso anche Thomas Bormolini. Il 6° posto nella single mixed (in coppia con Federica Sanfilippo) è stato importante per la conquista della coppa di specialità nelle prove a squadre miste. Il livignasco ha inoltre chiuso al 29° posto la gara sprint, conquistando il 3° miglior risultato della carriera.

RASTORGUJEVS E FILLON MAILLET SUL PODIO

Andrejs Rastorguievs, nella gara sprint, ha eguagliato il miglior risultato in carriera, chiudendo al 2° posto. Per il talentuoso (e incostante) atleta lettone si tratta del secondo podio in carriera, ottenuto grazie ad un raro "0" al poligono. Era infatti da 3 stagioni che Rastorguievs non riusciva a chiudere una gara senza errori al tiro.
Nella stessa gara, sul gradino più basso del podio si è piazzato Quentin Fillon Maillet. Dopo aver disputato Olimpiadi decisamente negative, e con una sola top-ten negli ultimi 3 mesi, è arrivato per il francese il 7° podio in carriera, primo in questo format di gara.

NORVEGIA E GERMANIA GIÙ DAL PODIO

Per la prima volta in stagione, la Norvegia non ha ottenuto podi in gare individuali nel corso di tutta la tappa. Per il settore maschile, fatta eccezione per le gare a squadre, è stata una settimana assolutamente negativa, con il solo Johannes Bø capace di entrare nelle prime 10 posizioni,
Discorso diverso invece per la Germania, che sembra confermare quanto fatto in Coppa del Mondo prima delle Olimpiadi. I teutonici, anch’essi mai sul podio nel corso della tappa, hanno infatti ottenuto ben 6 piazzamenti in top-ten portando il totale stagionale a 30, a fronte di soli 3 podi (Olimpiadi escluse).

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