Nemmeno una brusca caduta è servita a limitare la supremazia di Michele Boscacci, oggi, al secondo atto de “La Sportiva Epic Ski Tour” a Passo San Pellegrino (TN), il quale nonostante una ‘fragorosa’ scivolata è riuscito nuovamente ad imporsi, come nella giornata precedente sull’Alpe Cermis. Tra le donne Victoria Kreuzer, un nome un perché, lascia nuovamente le briciole alle avversarie dirette, ed ora il valtellinese e la svizzera possono considerarsi i favoriti di una seconda edizione che metterà in palio numerosi premi, ricordando che il montepremi in denaro è di ben 46.000 euro.
I 10 km e 760 metri di dislivello odierni hanno messo in evidenza le doti di Michele Boscacci (57:09) appunto, ancora una volta ad imporsi su Werner Marti (57:13), mentre in terza posizione è giunto Martin Anthamatten (57:17). Al femminile Victoria Kreuzer (1:09) davanti a Jennifer Fiechter (1:12) e Corinna Ghirardi (1:16), con distacchi abbastanza considerevoli vista la brevità del tracciato.
Domani gran finale con partenza ‘gundersen’ a Passo Pordoi, con Boscacci a scattare con soli 19 secondi di vantaggio su Marti ed oltre un minuto su Anthamatten, mentre la fidanzata di quest’ultimo, Victoria Kreuzer, potrà contare su oltre cinque minuti sull’inseguitrice Fiechter e quasi dieci sulla Ghirardi. Le previsioni meteo non si potevano considerare ottimali, ed il comitato organizzatore presieduto da Kurt Anrather stamattina ha deciso di anticipare di un’ora abbondante l’inizio di tappa, poi svoltasi senza particolari intoppi e con il cielo a riservare anche alcune “schiarite” dopo una breve e suggestiva nevicata. La regia della seconda tappa, affidata a Thomas Zanoner, ha riservato la partenza alla stazione a valle della funivia Col Margherita di Passo San Pellegrino, prima di prendere la strada forestale che porta al Col de le Palue deviando a sinistra lungo un ripido pendio. Da qui a cima Lastè di Pradazzo fino a 2580 metri e 700 metri di dislivello per 4.6 km. Cambio assetto e prima discesa fino a località Laresei, rimettendo le pelli e salendo per la seconda salita di circa 1 km, praticamente un falsopiano, arrivando fino all’imbocco della pista “Le Caviette” prima dell’altro cambio pelli e della successiva discesa. In prossimità dell’arrivo una deviazione portava in discesa fino all’ultimo cambio pelli, con un’ultima salita di 300 metri e 20 metri di dislivello che riconduceva alla zona di partenza, portando a termine 10 km e 760 metri di dislivello.
Fenomenale la strategia di Boscacci al cambio pelli, la stessa che gli aveva permesso di portarsi a casa anche la tappa di ieri all’Alpe Cermis, giungendo sul traguardo con le braccia al cielo: “Sono contento, sono partito subito cattivo ma poi sono inciampato, cadendo e ripartendo dietro tutto il treno. Tutta la prima salita è stata un recupero unico, ma è finita bene e questo è quello che conta. Domani vedremo come andrà”. Difficile accettare ancora un secondo posto per Werner Marti, ma lo svantaggio è ancora recuperabile: “Altro secondo posto, battaglia durissima dall’inizio alla fine. Ho cercato di cambiare strategia attaccando dall’inizio, ma poi Boscacci si è fatto sotto ed è riuscito a vincere ancora. Spero che domani le cose possano cambiare”. In terza posizione non un qualsiasi competitor, ma un alpinista che assapora ogni istante della vita in montagna, lo svizzero Anthamatten: “Perché sono qui? Perché amo le Dolomiti, l’organizzazione è perfetta e gli atleti sono tutti molto preparati”.
Felice la vincitrice al femminile: “Tenterò di ripetermi anche domani visto il vantaggio considerevole”. Addirittura atleti cinesi venuti a “La Sportiva Epic Ski Tour”, come racconta lo scialpinista Hai Xiao nel pre-gara: “Abbiamo iniziato ad appassionarci allo scialpinismo solo lo scorso anno, uno sport molto interessante. Lo scialpinismo è la perfetta combinazione tra montagna e sci, un vero piacere. Degli amici cinesi appassionati ci hanno raccomandato di venire all’Epic Ski Tour perché è veramente un grande evento”. Il direttore di gara “Pepi” Ploner dall’alto della propria esperienza è soddisfatto: “La gara è andata meglio del previsto, dei tratti di nebbia hanno dato del filo da torcere, ma nessuna lamentela, dopo il cielo si è aperto. Stiamo lavorando per domani su un percorso alternativo se il tempo dovesse fare le bizze”.
Per quanto riguarda l’“epico” finale di domani al Passo Pordoi, le condizioni meteo probabilmente non permetteranno di effettuare il percorso studiato inizialmente, è certo infatti che non si percorrerà l’impegnativa Val Lasties.
Classifica 2.a tappa – Passo S.Pellegrino
Maschile
1 Boscacci Michele (Cs Esercito – La Sportiva) 00:57:09; 2 Marti Werner (Grindelwald) 00:57:13; 3 Anthamatten Martin (Ski Trab) 00:57:17; 4 Boffelli William (Team Crazy) 00:58:26; 5 Reichegger Manfred (C.S.Esercito) 00:58:28; 6 Gotsch Phillip 00:58:41; 7 Nicolini Federico (Brenta Team) 00:58:56; 8 Bonnet Rémi (Rémi Bonnet) 00:58:59; 9 Sevennec Alexis (Morzine-Avoriaz) 00:59:59; 10 Oberbacher Alex (Bogn Da Nia) 01:00:48
Femminile
1 Kreuzer Victoria (Skitrab) 01:09:15; 2 Fiechter Jennifer (Adidas Terrex) 01:12:46; 3 Ghirardi Corinna (Adamello Skiteam) 01:16:17; 4 Steinberger Verena (La Sportiva Mountain Attack) 01:21:59; 5 Hofmann Verena (La Sportiva Mountain Attack) 01:22:32; 6 Kober Theresa (La Sportiva Mountain Attack) 01:25:06; 7 Knutti Marlen (Team Senggihang) 01:26:08; 8 Krenslehner-Schmid Verena (Maloja/Hagan Mountain-Rider.Co) 01:26:50; 9 Dediego Fatima (La Sportiva Spain) 01:28:05; 10 Varraine Elodie (Les Galocheurs) 01:29:55