I Mondiali Youth di biathlon sono giunti al termine: quest’oggi ad Otepää sono state disputate le ultime competizioni, ovvero quelle ad inseguimento partendo dai distacchi accumulati nelle prove sprint. Rispetto proprio alle gare andate in scena venerdì i podi sono cambiati per cinque sesti, con il solo Mikhail Pervushin ad essersi riconfermato tra i primi tre: le medaglie d’oro sono state conquistate dai russi Anastasiia Goreeva ed Andrei Viukhin.
Nel primo concorso andato in scena, quello femminile, Goreeva è partita con 23’’ di ritardo da Elvira Karin Oeberg e gli ha recuperati interamente alla prima sessione di tiro (a terra), dove ha trovato lo zero rapido mentre la svedese ha accumulato un giro di penalità. La russa è così uscita dal primo poligono con 13’’ di vantaggio sulla sorella della vincitrice dell’indivuduale olimpica.
Le due atlete di testa sono rimaste distanziate di una ventina di secondi fino all’ingresso della terza prova con la carabina, dove la russa ha chiuso definitivamente la partita a proprio favore: Goreeva se l’è cavata con una sola penalità, mentre Oeberg è saltata avendo dovuto percorrere per ben tre volte l’infausto anello.
Nonostante un ultimo poligono problematico, che l’ha vista mancare un paio di figure, Goreeva ha condotto la propria prova in solitudine praticamente dall’uscita della prima sessione di tiro fin sulla linea del traguardo: qui è giunta con 17’’5 di margine sulla seconda classificata, la tedesca Franziska Pfnuer.
La giovane bavarese ha costruito il proprio ottimo risultato sulla precisione al poligono, poiché ha dovuto percorrere l’anello di penalità una volta soltanto a terra, rimontando dalla 14^ piazza ottenuta nella sprint. A proposito di rimonte, anche colei che ha conquistato la medaglia di bronzo ha guadagnato diverse posizioni: l’elvetica Amy Baserga ha preso il via per 16^ e, dopo due penalità equamente distribuite nei poligoni in piedi, ha scavalcato 13 atlete fino ad arrivare al podio.
Ottima quarta piazza per la groenlandese Ukaleq Astri Slettemark che ha preceduto la vincitrice della sprint Oeberg, mentre le altre medagliate della prova di venerdì hanno pagato maggiormente dazio con Amanda Lundstroem che ha chiuso 8^ ed Heidi Nikkinen 25^, la finlandese con addirittura 9 penalità sul groppone.
Per l’Italia non c’erano molte attese alla vigilia su questa competizione: sia Martina Vigna che Sara Cesco Fabbro avevano infatti accumulato pesanti distacchi dopo la sprint e successivamente all’elevata imprecisione odierna al tiro hanno chiuso rispettivamente alla 54^ e 56^ piazza.
OTEPÄÄ – INSEGUIMENTO YOUTH FEMMINILE
1. GOREEVA Anastasiia (RUS) [0+0+1+2] 24’24’’0
2. PFNUER Franziska (GER) [0+1+0+0] a 17’’5
3. BASERGA Amy (SUI) [0+0+1+1] a 29’’0
4. SLETTEMARK Ukaleq Astri (GRL) [0+1+0+0] a 38’’4
5. OEBERG Elvira Karin (SWE) [1+0+3+0] a 42’’8
6. JOHANSEN Marthe Krakstad (NOR) [1+0+0+1] a 45’’4
7. SHEVCHENKO Anastasia (RUS) [0+0+2+0] a 1’07’’9
8. LUNDSTROEM Amanda (SWE) [0+0+2+1] a 1’26’’4
9. DMYTRENKO Khrystyna (UKR) [1+2+0+0] a 1’32’’5
10. VIG Sigrid Bredde (NOR) [0+0+1+1] a 1’36’’4
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Nella competizione maschile Viukhin ha avuto un gap da recuperare ben più ampio di quello avuto da Goreeva su Oeberg: rispetto al compagno di squadra Pervushin, il russo è partito 1’02’’ dopo, però, il potenziale a sua disposizione era molto intrigante, con il passo sugli sci più incisivo della categoria ed anche un range time di assoluto livello.
All’interno della prima tornata, Viukhin ha tirato giù una decina di secondi a Pervushin ed altrettanto tempo ha guadagnato al primo poligono, in cui i due russi hanno mancato entrambi un bersaglio. Tra l’uscita della prima sessione di tiro e l’uscita dalla seconda il distacco tra i due compagni di squadra è rimasto pressoché immutato poiché il più giovane dei due ha mancato un’altra figura a terra.
Il poligono decisivo è stato il primo in piedi: in quest’occasione Viukhin ha continuato con il leitmotiv di giornata, mancando un bersaglio, ma peggio di lui ha fatto Pervushin che è stato costretto a percorrere due volte l’infausto anello.
Dunque la penultima tornata è stata effettuata di buon accordo tra i due compagni di squadra che si sono giocati il successo all’ultima sessione con la carabina: entrambi hanno commesso un errore, ma la maggior rapidità di Viukhin ha fatto la differenza, consegnandogli un discreto bottino che ha messo in ghiaccio la medaglia d’oro di giornata, conquistata con 16’’8 di vantaggio su Pervushin.
Il terzo gradino del podio è stato appannaggio di un altro russo, Aleksei Ogorelkov: dopo il 12° posto della sprint, il medagliato di bronzo odierno ha rimontato tante posizioni nella prima parte di gara e dopo un ultimo poligono complesso, in cui ha accumulato due penalità, si è giocato il metallo meno pregiato con il norvegese Filip Andersen (4°) ed il transalpino Martin Bourgeois Republique (5°) nell’ultimo giro.
Dopo la bella medaglia d’argento di venerdì, Tommaso Giacomel ha commesso qualche errore di troppo nelle sessioni di tiro (in tutto 8) e si è dovuto accontentare della 6^ posizione finale. Gli altri azzurri hanno confermato un piazzamento tra la 15^ e la 30^ piazza, con Kevin Gontel 17°, Didier Bionaz 23° e Cedric Christille 29°.
OTEPÄÄ – INSEGUIMENTO YOUTH MASCHILE
1. VIUKHIN Andrei (RUS) [1+1+1+1] 29’31’’2
2. PERVUSHIN Mikhail (RUS) [1+0+2+1] a 16’’8
3. OGORELKOV Aleksei (RUS) [0+0+0+2] a 1’12’’1
4. ANDERSEN Filip (NOR) [1+1+3+1] a 1’14’’3
5. BOURGEOIS REPUBLIQUE Martin (FRA) [0+1+1+0] a 1’17’’0
6. GIACOMEL Tommaso (ITA) [3+2+2+1] a 2’27’’0
7. CISAR Alex (SLO) [2+2+3+0] a 2’29’’4
8. SIIMER Kristo (EST) [1+1+1+1] a 2’34’’0
9. SKLENARIK Tomas (SVK) [2+0+3+0] a 2’41’’8
10. TASHTIMEROV Denis (RUS) [1+1+2+1] a 2’45’’6
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