È stata una staffetta maschile al di sotto delle aspettative per gli atleti azzurri, che non puntavano al podio ma avevano ottimi motivi per sperare in un buon piazzamento. È arrivato un dodicesimo posto a 6’19” dalla Svezia, splendida vincitrice, con 4 giri di penalità e 16 ricariche utilizzate. Gli azzurri sono dispiaciuti per il risultato finale e tutti hanno concordato su una cosa: “Le condizioni erano impossibili”.
Ecco cosa hanno affermato i diretti interessati ai microfoni di Eurosport al termine della gara.
Thomas Bormolini: «È stata veramente dura in pista oggi, anche perché personalmente non ero nelle condizioni migliori ed era molto complicato anche dal punto di vista climatico. I materiali? Così, così, vediamo cosadicono gli altri dopo la gara».
Lukas Hofer: «È stata una gara difficilissima perché il vento girava moltissimo ed era a folate, quindi non facile da gestire al poligono. Ho lottato per recuperare posizioni e ci sono anche riuscito. Personalmente ho fatto una bella gara, anche perché avere le ricariche mi ha permesso di sparare più velocemente. Ho dato tutto. Per quanto riguarda le Olimpiadi, per me è stata buona, la cosa più importante era tornare con una medaglia nella staffetta mista e ce l’abbiamo fatta, confermando Sochi. Per me conta tantissimo perché questo tipo di gara mette in mostra il vero valore di tutta la squadra».
Giuseppe Montello: «Non ho visto cosa hanno fatto gli altri, ho cercato soltanto di concentrarmi sul mio lavoro. Oggi erano presenti condizioni particolari, un vento difficile da gestire che continuava a girare. Io a terra sono stato abbastanza bravo, ho reagito bene con le tacche, mentre in piedi probabilmente avrei dovuto aspettare di più ma è facile dirlo dopo. Ho provato a far fuori la mia serie e sono incappato nel giro di penalità. Il fatto che Fourcade ne abbia fatti addirittura due, significa che le condizioni erano davvero difficili per tutti. Insomma, se sbaglia lui …».
Dominik Windisch: «Veramente impossibile sparare oggi, c’era un vento assurdo che mi spostava da un bersaglio sull’altro, anzi addirittura due bersagli più in là, poi mollava d’improvviso e quasi mi faceva cadere indietro. Ho dato il massimo ma è andata così. Torno a casa con due medaglie, quindi questa Olimpiade è andata più che bene. Sono soddisfatto delle mie gare e ora posso godermi questi risultati».