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PYEONGCHANG 2018 – Presentazione staffetta maschile

La staffetta maschile è entrata nel programma olimpico a partire dall’edizione di Grenoble 1968, quando si affiancò all’individuale. Per questa ragione è la seconda gara più antica nel panorama del biathlon a Cinque cerchi.
A differenza del settore femminile, i connotati della competizione non sono mai cambiati. Sin dai Giochi andati in scena 50 anni fa si gareggia con il format 4×7,5 km come lo conosciamo oggi.
Dal punto di vista storico in questa gara troviamo una netta spaccatura nelle gerarchie coincidente con un evento geo-politico di portata epocale, ovvero la dissoluzione dell’Unione Sovietica.
Infatti, sino a quando è esistita, l’Urss è risultata invincibile, mettendo le mani su tutti i 6 titoli olimpici assegnati tra il 1968 e il 1988. Nonostante la sua sparizione, è ancora oggi la nazione più vincente in assoluto.
A partire dal 1992 sono stati solo tre i Paesi capaci di vincere un oro olimpico. La Germania ha assunto il ruolo di potenza egemone, imponendosi 4 volte (1992, 1994, 1998, 2006). Sono 2 i successi della Norvegia (2002, 2010), mentre la Russia ha primeggiato in 1 occasione, peraltro nell’edizione di casa di Sochi 2014.
Il medagliere complessivo è piuttosto intricato, poiché risente enormemente dei cambiamenti avvenuti nel mondo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. Per esempio nell’edizione di Lake Placid 1980 è capitato di avere sul podio nella stessa gara sia la squadra tedesca dell’Est che quella dell’Ovest.
Tenendo presente questo fatto, le entità nazionali che hanno raccolto più medaglie sono l’Unione Sovietica (6-0-0) e la Germania unita (4-2-0), con 6 podi olimpici a testa. Troviamo poi la Norvegia (2-3-0) e la Russia (1-2-2) a quota 5. Curiosamente la Germania Est e la Germania Ovest hanno lo stesso bottino (0-1-2), leggermente più prezioso della Francia (0-0-3), a sua volta entrata 3 volte nella top-three. Si attestano a quota 2 la Finlandia (0-2-0), l’Austria (0-1-1) e la Svezia (0-0-2). Chiudono a 1 la Squadra Unita, o Csi, (0-1-0) e l’Italia (0-0-1).
L’unica medaglia olimpica azzurra è arrivata a Calgary 1988, quando Werner Kiem, Gottlieb Taschler, Johann Passler e Andreas Zingerle chiusero alle spalle dei sovietici e dei tedeschi dell’Ovest, mettendosi al collo il bronzo.
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PRECEDENTI PODI OLIMPICI

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