È stata una frazione molto particolare quella di Dorothea Wierer nella staffetta femminile delle Olimpiadi di PyeongChang, chiusa poi dall’Italia con un ingeneroso nono posto. L’azzurra, infatti, ha rischiato di rovinare la prestazione di squadra vivendo un primo poligono da incubo, nel quale ha mancato cinque bersagli con otto tiri prendendosi due giri di penalità. Come solo i grandi campioni sanno fare, però, ha mantenuto la calma, ha proseguito la sua gara con regolarità e sul poligono in piedi, mentre nel vento tutte le avversarie commettevano errori, è riuscita a coprire i cinque bersagli a una velocità pazzesca, tanto che anche la grafica ha faticato a starle dietro, rimettendo nuovamente in gioco la squadra.
Al termine della gara l’azzurra ha così parlato ai microfoni della RAI: «Sicuramente non sono partita bene prendendomi due giri di penalità a terra. Purtroppo nel momento in cui sono arrivata al poligono, il vento ha girato, ho sbagliato e dato tacche, quindi ha girato nuovamente. Sul secondo poligono, quello in piedi, ho visto le altre atlete ferme e in difficoltà, così ho visto la chance di recuperare e ho provato a fare una serie di cinque colpi veloci che è andata a buon fine. Il nono posto finale? Quella di oggi è stata una gara difficile, la Germania per esempio è finita appena davanti a noi. Abbiamo tutte preso tanti giri di penalità, fanno parte del gioco in queste condizioni. Potevamo evitarne qualcuno ma questo è il biathlon».
L’azzurra ha poi parlato anche all’ufficio stampa della FISI, nelle quali ha espresso la propria volonta di difendere la terza piazza nella classifica generale della Coppa del Mondo: «C’erano delle folate di vento. Al tiro in piedi non avevo vento, mentre a terra non mi è riuscito di tirare come posso. Nonostante il risultato finale non esaltante, la performance è stata soddisfacente. Le condizioni di gara erano disumane, siamo tutte molto stanche, e questo vento oggi era terribile. Ora guardo avanti – ha affermato riferendosi alla Coppa del Mondo – voglio difendere il mio terzo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, abbiamo ancora tre tappe importanti e voglio rimanere concentrata. Vado a casa contenta per la medaglia e penso che abbiamo dato tutti il massimo in questi Giochi».