Il biathlon femminile ha fatto il proprio ingresso nel panorama olimpico ad Albertville 1992. La staffetta è uno dei tre format che fanno parte del programma sin dall’edizione andata in scena in Francia.
Va però rimarcato come la prova abbia cambiato connotati nel corso degli anni. Nel 1992 si disputò su 3 frazioni, ognuna delle quali lunga 7,5 km. Nel 1994 i segmenti di gara divennero 4, sempre di 7.500 metri ognuno. A partire dall’edizione di Torino 2006 la competizione ha assunto la conformazione attuale, ovvero 4 frazioni di 6 kilometri.
In generale la staffetta femminile si è rivelata alquanto elitaria, poiché tutte le medaglie assegnate sinora sono state raccolte sempre dagli stessi cinque Paesi.
All’interno di questo quintetto, quattro nazioni sono state capaci di conquistare almeno un oro olimpico. La più vincente in assoluto è la Russia, impostasi in 3 occasioni (1994, 2006, 2010). Si contano inoltre 2 successi della Germania (1998 e 2002), mentre vi è 1 affermazione per la Francia (1992) e l’Ucraina (2014).
Guardando alle medaglie complessive si può notare come la Russia si confermi Paese egemone, in quanto in sette edizioni non ha mai mancato l’appuntamento con il podio. Dal 1994 in poi ha raccolto 6 medaglie (3 ori, 2 argenti e 1 bronzo), a cui può essere assimilato anche il bronzo ottenuto nel 1992 dalla “Squadra Unita”, il cui terzetto era composto da tre russe.
Sono 6 anche le medaglie della Germania, seppur leggermente meno preziose (2 ori, 3 argenti e 1 bronzo). Le tedesche peraltro non sono salite sul podio per la prima volta proprio a Sochi 2014. La Francia è a quota 4 medaglie (1-1-2), mentre la Norvegia è a 3 (0-1-2). Chiude l’Ucraina con 1, che però come detto è d’oro.
L’Italia ha faticato ad avere squadre competitive sino in tempi recenti. Non a caso il miglior risultato di sempre in ambito olimpico è arrivato nell’ultima edizione andata in scena. Quattro anni fa a Sochi Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Michela Ponza e Karin Oberhofer conclusero al 6° posto.
Tuttavia non va dimenticato come l’argento russo a Sochi sia stato revocato dal Cio. Al momento le medaglie non sono state riassegnate, ma se così dovesse avvenire (e il Tas dovesse confermare le decisioni), allora un bronzo norvegese si trasformerebbe in argento e anche la Repubblica Ceca entrerebbe nel novero delle nazioni andate a medaglia.
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PRECEDENTI PODI OLIMPICI
PYEONGCHANG 2018 – Presentazione staffetta femminile
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