Si conclude al fotofinish l’ultima gara maschile a livello individuale del programma di Biathlon di questa edizione delle Olimpiadi che è vissuta su un grande, e sicuramente inatteso dopo le risultanze della stagione di Coppa del Mondo, equilibrio con 11 atleti a occupare i 12 podi a disposizione.
L’unico a doppiare, e lo fa con la vittoria di oggi, è Martin Fourcade con le sue due medaglie d’Oro dopo una battaglia all’ultimo centimetro con uno squadrone tedesco in grande spolvero che alla fine piazza tre biathleti nelle prime cinque posizioni. Il campione francese inizia con un errore al primo poligono a terra che lo costringe a forzare il ritmo per ritornare nelle prime posizioni del gruppo che di fatto inizia a sgranarsi solo dopo la prima sessione in piedi.
All’inizio del quarto giro comandano le operazioni Fourcade, Simon Schempp e Erik Lesser con i due tedeschi con il 15/15. Una manciata di secondi dietro seguono l’austriaco Simon Eder e il ceco Ondrej Moravec. Accusano un mezzo di minuto di ritardo, un giro di penalità al cambio, Eberhard, Doll, Peiffer, Svendsen e Fak.
Nel quarto giro il francese guida il terzetto di testa ma i due tedeschi non perdono un colpo mentre si dilata il vantaggio sugli inseguitori che si ritrovano tutti insieme quando entrano nell’ultimo poligono con 35/40 secondi di distacco. Lesser sbaglia due volte, sbaglia Schempp ma paga un giro di penalità anche Martin Fourcade. I due si avviano verso un ultimo giro all’arma bianca mentre da dietro ne approfittano per entrare nella lotta per la medaglia di Bronzo Benedikt Doll e Emil Hegle Svendsen che all’uscita si ritrovano con Erik Lesser a 20 secondi dai capofila.
Simon Schempp lascia al francese il compito di dettare il ritmo senza perdere mai un singolo centimetro e sul rettilineo finale affianca Fourcade ma nella spaccata finale qualche centimetro premia il francese che ritorna a vincere dopo sei anni una Mass Start che assegna medaglie, erano i Mondiali di Ruhpolding del 2012. Per Simon Schempp, campione del mondo in carica, l’Argento di oggi è la prima medaglia a livello individuale della carriera.
Nella lotta per il terzo gradino del podio il primo a cedere è Benedikt Doll mentre sulla linea del traguardo solo 4 decimi separano Emil Hegle Svendsen che ritorna sul podio di una partenza in linea olimpica dopo l’Oro di Sochi. Quarto posto per Erik Lesser e quinto posto per Benedikt Doll per una impressionante prova di forza della squadra tedesca.
Julian Eberhard è sesto con tre errori a 30.7 dal vincitore e precede Erlend Bjoentegaard che chiude con la settima posizione una Olimpiade che lo ha visto rispondere presente a ogni chiamata con il quinto posto nella Sprint e il nono nell’Inseguimento. Il ventisettenne norvegese precede il connazionale Tarjei Boe, lo svedese Nelin e lo sloveno Jakov Fak. Johannes Boe, dopo lo squillo dell’Individuale, rientra nei ranghi sotto tono di questa settimana con una sedicesima posizione e tre errori a 1.20 dove precede allo sprint Dominik Windisch e Lukas Hofer.
Entrambi gli azzurri pagano un duro conto al poligono con quattro giri di penalità ciascuno. Dominik, nelle prime posizioni nei primi due giri, sbaglia una volta nella seconda sessione a terra, paga due giri di penalità nel primo poligono in piedi e chiude con un quarto errore. Lukas Hofer gira all’80% a terra e, in rientro verso le prime 10 posizioni, incappa in due giri di penalità nell’ultima sessione.
MASS START MASCHILE – PYEONGCHANG
1. FOURCADE Martin (FRA) [1+0+0+1] in 35.47.3
2. SCHEMPP Simon (GER) [0+0+0+1] a 0.0
3. SVENDSEN Emil Hegle (NOR) [1+0+1+0] a 11.2
4. LESSER Erik (GER) [0+0+0+2] a 11.6
5. DOLL Benedikt (GER) [0+0+1+0] a 18.8
6. EBERHARD Julian (AUT) [1+0+1+1] a 30.7
7. BJOENTEGAARD Erlend (NOR) [0+0+2+0) a 32.1
8. BOE Tarjei (NOR) [1+0+2+0] a 34.6
9. NELIN Jesper (SWE) [0+2+0+0] a 34.6
10. FAK Jakov (SLO) [0+0+1+0] a 36.1
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