A dispetto dei numerosi imprevisti causati dal vento nel corso di questi XXIII Giochi Olimpici invernali di PyeongChang, il programma riguardante i trampolini dell’Alpensia Jumping Center non ha ancora visto alcuno spostamento delle gare di peso. Infatti, nella serata coreana, sono cominciati i primi salti di allenamento sull’estremo Large Hill (K 125 ed HS 142) che sono stati disputati senza particolari patemi.
Questo fatto va a rimarcare la bontà di questo complesso, uno dei più avveniristici al Mondo, anche se non è stato costruito apposta per questa manifestazione di portata mondiale. Dunque i trampolini coreani sonoo una perla di ingegneria da fare invidia ai più grandi centri del salto europeo, poiché studiati per superare il fortissimo vento che solitamente flagella le località situate nei pressi degli oceani.
Veniamo, però, a quanto successo in questi primi salti di prova: nel primo round il migliore è stato un agguerrito Stephan Leyhe che, dopo l’esclusione dalla prima competizione sul Normal Hill, è partito a bomba fin da subito per convincere Werner Schuster a schierarlo nelle prossime due occasioni: con i 130.5 metri raggiunti nella prima performance ha battuto di pochissimi punti il detentore del titolo olimpico su trampolino grande Kamil Stoch e Robert Johansson.
Proprio il fresco vincitore della medaglia di bronzo su Normal Hill, nella seconda e terza manche, ha dimostrato ancora una volta di essere in uno stato di forma clamoroso e di trovarsi a meraviglia nel contesto di gara coreano, poiché con i 138 e 134 metri raggiunti ha fatto segnare il miglior punteggio in entrambe le serie.
Anche il grande deluso della competizione di sabato nonché medaglia di legno, Stoch, ha trovato altre due performance di alto livello che gli sono valse la terza posizione negli ultimi due salti di allenamento, preceduto in entrambe le occasioni dall’altro norvegese medagliato Johann Andre Forfang.
Hanno ottenuto un piazzamento costantemente nella top 10 altri tre atleti: il leader del movimento norge Daniel Andre Tande (7°, 6° e 5°), il più sfortunato della prima gara Dawid Kubacki (5°, 7° ed 8°) ed il tedesco Markus Eisenbichler (8°, 8° e 9°).
Gli altri atleti di alto livello sono risultati più opachi, vuoi perché sono stati i primissimi salti sul nuovo trampolino a diversi giorni di distanza dalla gara che conta, vuoi perché il vento ha comunque recitato un ruolo da non sottovalutare: Andreas Wellinger, medaglia d’oro nella competizione di sabato, Richard Freitag ed Anze Semenic hanno trovato delle prestazioni altalenanti nel rendimento, mentre Stefan Kraft, Junshiro Kobayashi e gli sloveni Jernej Damjan e Peter Prevc non hanno mai visto la luce quest’oggi.
Il migliore tra i quattro azzurri presenti in Corea è stato Alex Insam (28°, 35° e 33°), più a suo agio sul trampolino di più grandi dimensioni, che potrebbe puntare ad entrare nella seconda serie della gara di sabato, mentre Sebastian Colloredo e Davide Bresadola non dovrebbero avere problemi a superare la qualificazione, invece fatto non scontato per Federico Cecon.
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