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Biathlon , Olimpiadi

PyeongChang 2018: Bis di Dahlmeier, Oro nell’Inseguimento

Vince Laura Dahlmeier, come era nelle previsioni, ma il secondo titolo olimpico se lo deve sudare perchè nei primi tre giri una scatenata Anastasya Kuzmina le riesce a recuperare la cinquantina di secondi che la avevano separata ieri dalla tedesca che ha ancora una volta dimostrato di essere la migliore nel gestire le pressioni in gara. Nel poligono battuto da vento a raffiche, Dahlmeier paga un errore, alla fine ininfluente, nella seconda sessione a terra quando sbaglia anche la slovacca ma nei due poligoni in piedi ha la freddezza, in una giornata con temperature da -10, di prendersi i suoi tempi e stampare un 10/10 mentre Kuzmina prova ad andare all-in con la velocità e ne esce con le ossa rotte con 2+1 giri di penalità.
Sul traguardo mezzo minuto separa la dominatrice di questa prima parte di programma del Biathlon femminile, in ogni caso nella disciplina tre titoli assegnati tre Ori per la Germania, dalle più immediate inseguitrici dove Kuzmina deve battagliare fino all’ultimo metro con la francese Anais Bescond che risale dalla diciannovesima posizione nella Sprint e con un solo errore alla prima sessione in piedi si ritrova fianco a fianco con la slovacca in un duello da motori turbo. Alla fine ha la meglio Kuzmina che conquista l’Argento che fa il paio con quello di otto anni fa nello stesso format e con i due Ori nelle Sprint delle ultime due edizioni. A Bescond resta la soddisfazione della prima medaglia olimpica sul terzo gradino del podio.
Si difende ma non riesce a replicare il podio della Sprint la norvegese Marte Olsbu che paga oltre modo ben tre errori a terra (più un quarto in piedi) e chiude in quinta posizione a 1.07.3 precedendo di poco più di un secondo la giovane svedese Hanna Oeberg, impeccabile in piedi dopo un 7/10 a terra che ne vanifica gli sforzi. Un errore di troppo all’ultima sessione – sono stati 2 in totale – toglie un po’ di pepe all’ultimo giro di una scatenata Denise Herrmann che sugli sci paga sì 37 secondi a Kuzmina e una decina a Eckhoff e Makarainen ma solo dopo aver tirato i remi in barca all’ultimo giro a risultato acquisito, un sesto posto finale a 1.19.4 dalla connazionale Dahlmeier.
L’ultimo poligono è fatale anche per Veronika Vitkova fino a quel punto con tutte le carte in regola per replicare il podio di sabato: i due errori nel momento topico la spingono in settima posizione a 1.37.3 dove precede la giovane svizzera Lena Haecki. Cinque errori vanificano l’ottima prestazione sugli sci di Tiril Eckhoff, nona a 1.47.8, mentre la top ten è chiusa da un’altra svedese, Mona Brorsson.
Un primo poligono a terra complesso bagna le polveri di Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer: se la seconda si perde dopo due errori in ognuno dei due poligoni a terra e un giro di penalità nella terza sessione chiudendo in quindicesima posizione, Vittozzi, dopo aver pagato ben tre errori a terra riesce a presentarsi in sesta posizione all’ultima sessione di tiro dove un errore, in un momento nel quale il vento ha costretto le biathlete a interrompere il loro ritmo di tiro, la fa scendere fino all’undicesimo posto finale a 1.59.3 da Dahlmeier. Nicole Gontier, diciottesimo tempo sugli sci sul ritmo di Dahlmeier, è penalizzata da ben 7 errori per un quarantottesimo posto.
INSEGUIMENTO FEMMINILE – PYEONGCHANG 2018
1. DAHLMEIER Laura (GER) [0+1+0+0] in 30.35.3
2. KUZMINA Anastasiya (SVK) [0+1+2+1] a 29.4
3. BESCOND Anais (FRA) [0+0+1+0] a 29.6
4. OLSBU Marte (NOR) [1+2+0+1] a 1.07.3
5. OEBERG Hanna (SWE) [1+2+0+0] a 1.08.9
6. HERRMANN Denise (GER) [1+0+0+1] a 1.19.4
7. VITKOVA Veronika (CZE) [0+1+0+2] a 1.37.3
8. HAECKI Lena (SUI) [1+1+1+0] a 1.41.5
9. ECKHOFF Tiril (NOR) [0+2+3+0] a 1.47.8
10. BRORSSON Mona (SWE) [0+0+1+0] a 1.54.5
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