L’inseguimento è stato introdotto nel programma olimpico a partire dall’edizione di Salt Lake City 2002. Nell’ambito a Cinque cerchi la prova si è sempre disputata usando come base di partenza l’ordine d’arrivo della sprint.
Sinora in questa gara si sono laureate campionesse olimpiche 4 diverse atlete.
In ordine cronologico si leggono i nomi di Olga Pyleva (2002), Kati Wilhelm (2006), Magdalena Neuner (2010) e Darya Domracheva (2014). Come si può notare nessuna donna è ancora stata capace di ripetersi.
Sono tre le nazioni in grado di produrre una campionessa olimpica. La Germania è l’unica ad aver raccolto 2 medaglie d’oro, mentre la Russia e la Bielorussia ne hanno ottenuta 1.
Guardando ai podi complessivi il Paese più ricco è sempre la Germania, con 4 medaglie (2 ori e 2 argenti). Se ne contano 2 per la Russia (1-0-1), mentre abbiamo sei nazioni a quota 1. Si tratta di Bielorussia (oro); Slovacchia, Norvegia (argento); Bulgaria, Francia e Slovenia (bronzo).
Il miglior risultato mai raccolto da un’italiana è il 5° posto di Michela Ponza a Torino 2006. È inoltre arrivato un altro piazzamento nella top-ten, ovvero l’8^ posizione di Karin Oberhofer a Sochi 2014.
In questo format la sola Kati Wilhelm è riuscita a salire sul podio in 2 diverse edizioni. La tedesca ha prima conquistato l’argento a Salt Lake City 2002 e poi l’oro a Torino 2006.
Sono invece due le donne in attività a essersi già fregiate di medaglie olimpiche nell’inseguimento. Parliamo di Anastasiya Kuzmina (argento nel 2010) e Darya Domracheva (oro nel 2014).
Va infine rimarcato un fatto interessante. Nell’ambito a Cinque cerchi la competizione è sempre stata caratterizzata da sconquassi in classifica e rimonte da lontano.
Infatti sinora non si è mai assistito al back-to-back. Ciò significa che la vincitrice della sprint non ha mai primeggiato anche nell’inseguimento.
Inoltre solamente una volta su quattro (25%) il titolo olimpico del pursuit è andato a un’atleta già salita sul podio nella prova su due poligoni. Tale percentuale si presenta anche guardando alle medaglie complessive, in quanto solo 3 su 12 sono andate a donne che avevano chiuso sul podio anche la sprint.
L’atleta peggio classificata capace di vincere l’oro olimpico dell’inseguimento è Darya Domracheva, impostasi nel 2014 con il pettorale numero 9. Per quanto riguarda le medaglie invece la rimonta più imponente è quella della tedesca Martina Glagow, argento nel 2006 partendo con il numero 17.
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PYEONGCHANG 2018 – Presentazione Inseguimento femminile
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