STORIA
La sprint maschile è stata introdotta nel panorama olimpico a partire dall’edizione di Lake Placid 1980. Pertanto è al terzo posto per “anzianità” fra gli undici format attualmente inseriti nel programma. Solo l’individuale maschile e la staffetta maschile fanno parte da più tempo della famiglia a Cinque cerchi.
Finora in questa competizione si sono laureati campioni olimpici 8 diversi atleti. Fra di essi spicca in maniera indiscutibile il nome di Ole Einar Bjørndalen, che non solo è stato l’unico in grado di ripetersi, ma addirittura ha trionfato per 3 volte nell’arco di tre diversi decenni. Il norvegese si è infatti messo al collo la medaglia d’oro della sprint a Nagano 1998, a Salt Lake City 2002 e a Sochi 2014.
In ordine cronologico gli altri sette vincitori sono Frank Ullrich (1980), Eirik Kvalfoss (1984), Frank-Peter Roetsch (1988), Mark Kirchner (1992), Sergei Tchepikov (1994), Sven Fischer (2006) e Vincent Jay (2010).
Le nazioni in grado di produrre un campione olimpico sono solo quattro. Si tratta peraltro proprio delle superpotenze storiche della disciplina. Fra di esse emerge in maniera preponderante con 4 ori la Norvegia, che però sarebbe appaiata dalla Germania se si sommassero le 2 affermazioni ottenute dalla DDR a quelle raccolte dopo la caduta del Muro di Berlino. Inoltre hanno in carniere 1 singolo successo la Russia e la Francia.
Guardando ai podi complessivi, il Paese più ricco è la Norvegia con 8 medaglie (4 ori, 3 argenti, 1 bronzo). Segue la Germania unificata a quota 5 (2-3-0). L’Unione Sovietica si attesta a 4 (0-2-2), appena davanti alla Germania Est (2-1-0), arrivata a 3. Troviamo poi un terzetto di nazioni che hanno raccolto 2 medaglie. Si tratta di Russia (1-0-1), Austria (0-1-1) e Finlandia (0-0-2). Chiudono con 1 podio la Francia (oro), la Germania Ovest (argento), la Croazia e la Repubblica Ceca (bronzo per entrambe).
Si può quindi notare come nella realtà dei fatti sia il movimento tedesco il più blasonato in assoluto, poiché sommando le medaglie complessive delle varie “Germanie” si arriva a 9.
Bjørndalen è l’unico atleta ad aver vinto 3 medaglie in questo format, peraltro tutte d’oro. Sono invece quattro gli uomini riusciti a salire sul podio in 2 edizioni olimpiche. Si tratta di Sergei Tchepikov (bronzo nel 1988, oro nel 1994), Ricco Gross (argento sia nel 1992 che nel 1994), Sven Fischer (argento nel 2002, oro nel 2006) e Frode Andresen (argento nel 1998, bronzo nel 2006).
Comprendendo Bjørndalen (3-0-0), sono cinque gli atleti in attività a essere già saliti sul podio olimpico della sprint. Al quarantaquattrenne norvegese si aggiungono Emil Hegle Svendsen (argento nel 2010), Jakov Fak (bronzo nel 2010), Dominik Landertinger (argento nel 2014) e Jaroslav Soukup (bronzo nel 2014).
Il miglior risultato italiano di sempre in questo format è il 7° posto di Andreas Zingerle ad Albertville 1992. In precedenza Johann Passler aveva concluso 8° a Calgary 1988, mentre Pieralberto Carrara si è classificato 10° a Nagano 1998. Vero che tutti i top-ten sono parecchio datati, però non va dimenticato come a Sochi Dominik Windsich e Lukas Hofer abbiano chiuso rispettivamente undicesimo e dodicesimo.
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PODI DEI PRECEDENTI GIOCHI OLIMPICI
PYEONGCHANG 2018 – Presentazione e Start List Sprint Maschile
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