Due errori al secondo poligono sono probabilmente costati il podio a Dorothea Wierer, giunta 18ª nella sprint che ha aperto il programma del biathlon alle Olimpiadi di PyeongChang. La biatleta altoatesina delle Fiamme Gialle, però, è apparsa molto fiduciosa al termine della gara, quando ha parlato ai microfoni della Rai. Ha avuto delle buone sensazioni dal punto di vista fisico e la distanza dal podio non è irrecuperabile nell’inseguimento, format nel quale Doro ha abituato i tifosi a straordinarie rimonte.
«Ho iniziato bene la gara ed ero molto fiduciosa oggi perché mi sentivo bene sugli sci – ha affermato Wierer ai microfoni della Rai – ho trovato però il vento sul primo colpo in piedi, così mi sono fermata e ho perso ritmo mancando due bersagli. Ho quindi fatto due giri di penalità e a quel punto era difficile recuperare». L’azzurra è però molto fiduciosa in vista dell’inseguimento di lunedì: «Ho fatto delle sprint peggiori di questa in passato e poi sono salita sul podio nell’inseguimento. Cercherò di restare fiduciosa perché i quattro poligoni saranno decisivi. Mi sento bene e mi dispiace per quei due errori ma qui il vento gira di continuo, non sai mai come reagire».
Dorothea Wierer ha anche parlato all’ufficio stampa della FISI: «Forse ho perso il ritmo quando ho sbagliato i due colpi, probabilmente sono stati troppo veloci. Nell’ultimo giro ho perduto tanto sugli sci perchè una doppia penalità si fa sentire. Sono un po’ arrabbiata ma credo di sentirmi abbastanza bene, abbiamo cinque gare per trovare il bel piazzamento. Nell’inseguimento i poligoni saranno decisivi. Vediamo cosa accadrà con il vento che è difficile da leggere. Abbiamo due giorni per preparare al meglio la gara, nel biathlon non si sa mai come possono andare le cose. Ho cercato soprattutto di interpretare bene la pista, che era impegnativa».