Nel 2018 questa competizione assegnerà medaglie per la ventitreesima volta, essendo la più antica in assoluto nella storia della disciplina. Infatti è inserita nel programma olimpico sin dall’edizione inaugurale di Chamonix 1924.
Sino a oggi sono 20 gli atleti laureatisi campioni olimpici su trampolino piccolo. Fra di essi solo due sono riusciti a ripetersi.
I primatisti assoluti in tema di successi sono Birger Ruud e Simon Ammann, capaci di conquistare l’oro su Normal Hill in due diverse edizioni. Il norvegese nell’anteguerra (Lake Placid 1932 e Garmisch-Partenkirchen 1936); lo svizzero all’inizio del XXI secolo (Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010). Va da sé che lo scandinavo è l’unico ad aver vinto due titoli consecutivi.
Sono 8 le nazioni in grado di produrre almeno un campione olimpico su Trampolino piccolo.
Fra di esse spicca notevolmente la Norvegia, forte di ben 8 affermazioni, seguita a debita distanza dalla Finlandia, con 4. La Germania è a quota 3 (con successi tutti marchiati DDR). Vengono poi l’Austria e la Svizzera con 2. Chiudono Repubblica Ceca (come Cecoslovacchia), Giappone e Polonia (1).
Tra gli atleti in attività, sono due i campioni olimpici su Normal Hill. Al già citato Simon Ammann si aggiunge il polacco Kamil Stoch, trionfatore a Sochi 2014. Vi sono anche due uomini ad aver già conquistato medaglie meno pregiate. Si tratta dell’austriaco Gregor Schlierenzauer (bronzo a Vancouver 2010) e dello sloveno Peter Prevc (argento a Sochi 2014).
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