Il programma olimpico del biathlon si aprirà domani alle 12.15 con la sprint femminile. L’Italia, che spera di togliersi grandi soddisfazioni a Pyeongchang, si presenterà con Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Nicole Gontier e Federica Sanfilippo.
«Stiamo vivendo una bellissima atmosfera – ha affermato Dorothea Wierer all’ufficio stampa della FISI alla vigilia della gara – qui si possono incontrare tante nazioni e tanti atleti che magari non hai mai visto in precedenza. Nel villaggio si vive abbastanza bene, si mangia anche bene, certamente non come in Italia ma ci adattiamo». L’atleta delle Fiamme Gialle ha poi parlato delle sue aspettative in vista della sprint: «Si avvicina l’esordio ma sono tranquilla, alla fine non è che pensadoci troppo cambia qualcosa. Sarà difficilissimo conquistare medaglie perchè ci sono tante avversarie in grado di salire sul podio, bisogna trovare la gara perfetta. La neve è abbastanza lenta, la pista non facilissima ma il vero avversario è il vento, anche perchè al tiro non possiamo vestirci più di tanto, altrimenti si altererebbe il nostro equilibrio».
Un ambiente tutto nuovo, invece, per Lisa Vittozzi che domani farà il suo esordio assoluto in un’Olimpiade: «Sono molto motivata – ha ammesso all’ufficio stampa FISI – non vediamo l’ora di cominciare, ci siamo ambientate bene. La vita al villaggio olimpico è bella anche se molto "minimal". Quest’anno ho colto un bel quarto posto nella sprint di apertura di Coppa del mondo ad Annecy e poi sono andata un po’ peggio nelle ultime due gare di Anterselva e Oberhof. L’obiettivo rimane quello di ottenere un buon piazzamento per poi andare all’attacco nell’inseguimento».
Fino a dicembre era in IBU Cup, fuori dalla Squadra A, domani gareggerà invece nella sprint olimpica, Nicole Gontier vuole farsi trovare pronta: «Pista molto difficile e da lavorare – ha esordito all’ufficio stampa della FISI – non bisogna mai addormentarsi. Il problema più grande rimane il freddo, speriamo che la situazione migliori in vista della gara. Per quanto mi riguarda sarà importante limitare i danni al poligono. È la mia seconda Olimpiade della carriera e voglio godermela gettando il cuore oltre all’ostacolo. Arrivo da due anni difficili ma ho saputo soffrire e voglio continuare a risalire la china».
Infine Federica Sanfilippo esordiente alle Olimpiadi: «Ci siamo, non vedo l’ora di cominciare – ha affermato sempre all’ufficio stampa FISI – l’Olimpiade è l’obiettivo di una carriera intera, è la mia prima convocazione e voglio giocarmela fino in fondo. Stiamo lavorando da quattro anni per questo obiettivo, speriamo di portare a casa qualcosa di buono».
Le emozioni di Wierer, Vittozzi, Gontier e Sanfilippo alla vigilia della sprint olimpica
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