Quest’oggi si sono disputate le prime due sessioni di salti di allenamento ufficiali sul Normal Hill di PyeongChang. Gli atleti hanno effettuato 3 salti in ciascuna sessione e l’equilibrio ha regnato sovrano, in quanto 5 atleti diversi hanno fatto segnare il miglior punteggio.
La prima sessione è andata in scena nella mattinata coreana. Assenti alcuni norvegesi di punta (Daniel Andre Tande, Johann Andre Forfang e Robert Johansson), tutti gli statunitensi e Noriaki Kasai.
Nel primo salto il migliore è stato Dawid Kubacki, atterrato a 107m, davanti al connazionale Kamil Stoch e al tedesco Markus Eisenbichler. Nel secondo salto si sono ribaltate le gerarchie tra i polacchi, con Stoch primo con 108.5m e Kubacki terzo. Tra i due si è inserito l’austriaco Manuel Fettner 2°. Nel terzo salto il miglior punteggio è stato realizzato dal teutonico Andreas Wellinger, unico a superare il punto HS con i 110.5 metri raggiunti. Seconda posizione per Stefan Hula, davanti al compagno di squadra Stoch.
La seconda sessione è invece andata in scena nelle serata coreana e dopo gli ottimi risultati ottenuti in mattinata la squadra polacca ha disertato in toto. Ancora assente il norvegese Tande, che dunque non ha effettuato alcun salto nella giornata odierna.
Nel primo salto si è distinto Michael Hayböck, giunto a 106.5m, seguito da Johann Andre Forfang e Robert Johansson. Nel secondo salto è stato invece Johansson a prevalere sull’austriaco Hayböck e sul tedesco Wellinger. Nell’ultimo salto di giornata Wellinger è stato il migliore così come era già accaduto in mattinata. Secondo punteggio per Forfang e terzo per Johansson.
In conclusione nessun atleta è riuscito a fare realmente la differenza, anche perché polacchi e norvegesi si sono alternati nella partecipazione ai salti di allenamento e non si sono così confrontati direttamente. In mattinata i polacchi Stoch e Kubacki sono stati i più costanti, ma già nell’ultimo salto Wellinger ha trovato una prestazione in grado di batterli. In serata il tedesco ha sempre trovato buoni salti, ma ha dovuto fare i conti con i norvegesi Johansson e Forfang e con il ritrovato Hayböck.
Tra i big è parso decisamente opaco Richard Freitag, al cambio il peggior teutonico in 5 dei 6 salti effettuati. Non sono parsi brillanti nemmeno Stefan Kraft e Peter Prevc. In casa Italia il migliore è stato Sebastian Colloredo.
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