Si impone la solidità dell’Ucraina nella Staffetta Mista di Val Ridanna: dopo le tre ricariche utilizzate da Yuliia Zhurakov nella frazione di lancio, la precisione paga con il 10/10 di Varvynets, la unica ricarica di Pryma e le due di Pidruchnyi. A perdere una grande occasione è il reparto maschile della Russia, che a metà gara, dopo le buone frazioni di Slivko (0+1) e Zagoruiko (0+1), girava al comando con la Svezia e visti i nomi dei due ultimi frazionisti, Garanichev e Loginov era data come larga favorita. L’implosione inizia con le 4 ricariche utilizzate da Garanichev che regalano una decina di secondi di vantaggio all’Ucraina; Pidruchnyi e Loginov non sbagliano a terra ma all’ultimo poligono mentre l’ucraino sbaglia due volte, il russo si salva dal giro di penalità solo all’ultima ricarica disponibile. Vince l’Ucraina con 11.7 di vantaggio sulla Russia.
Per il terzo gradino del podio ha la meglio la Norvegia con Kalkenberg (0+0), Nicolaisen (0+1), Bogetveit (0+2) e Gjesbakk (0+1) che in ultima frazione se la gioca con Simon Fourcade: il francese in entrambi i poligoni sbaglia una volta di più dell’avversario e i transalpini (11 ricariche in tutto contro le 4 dei norvegesi) devono accontentarsi del quarto posto. E’ quinta la Repubblica Ceca (0+9) mentre il sesto posto è della Svezia (0+7).
L’Italia (1+8) chiude in undicesima posizione a 2.46.0 dall’Ucraina. Al lancio Alexia Runggaldier continua la sua striscia senza errori al tiro ma paga 25 secondi, tutti nell’ultimo giro, a una concorrenza non eccezionale; Karin Oberhofer, anche lei perfetta al tiro, porta la squadra azzurra in terza posizione a metà gara a 20 secondi da Svezia e Russia. Nelle frazioni maschili gioco forza si gioca in difesa. Saverio Zini prova a tenere il ritmo degli avversari nella prima tornata ma è costretto a un giro di penalità a terra mentre non sbaglia in piedi; Pietro Dutto che riceve il testimone in decima posizione paga due ricariche a terra e tre in piedi e viene scavalcato dall’austriaco Leitner.
Per il terzo gradino del podio ha la meglio la Norvegia con Kalkenberg (0+0), Nicolaisen (0+1), Bogetveit (0+2) e Gjesbakk (0+1) che in ultima frazione se la gioca con Simon Fourcade: il francese in entrambi i poligoni sbaglia una volta di più dell’avversario e i transalpini (11 ricariche in tutto contro le 4 dei norvegesi) devono accontentarsi del quarto posto. E’ quinta la Repubblica Ceca (0+9) mentre il sesto posto è della Svezia (0+7).
L’Italia (1+8) chiude in undicesima posizione a 2.46.0 dall’Ucraina. Al lancio Alexia Runggaldier continua la sua striscia senza errori al tiro ma paga 25 secondi, tutti nell’ultimo giro, a una concorrenza non eccezionale; Karin Oberhofer, anche lei perfetta al tiro, porta la squadra azzurra in terza posizione a metà gara a 20 secondi da Svezia e Russia. Nelle frazioni maschili gioco forza si gioca in difesa. Saverio Zini prova a tenere il ritmo degli avversari nella prima tornata ma è costretto a un giro di penalità a terra mentre non sbaglia in piedi; Pietro Dutto che riceve il testimone in decima posizione paga due ricariche a terra e tre in piedi e viene scavalcato dall’austriaco Leitner.
MIXED RELAY – VAL RIDANNA
1. UCRAINA [0+6] in 1.11.40.1
2. RUSSIA [0+9] a 11.7
3. NORVEGIA [0+4] a 33.2
4. FRANCIA [0+11] a 39.6
5. REPUBBLICA CECA [0+9] a 1.19.2
6. SVEZIA [0+7] a 1.24.8
7. GERMANIA [0+12] a 1.29.4
8. BULGARIA [0+8] a 1.50.4
9. BIELORUSSIA [0+10] a 2.19.8
10. AUSTRIA [1+10] a 1.50.4
2. RUSSIA [0+9] a 11.7
3. NORVEGIA [0+4] a 33.2
4. FRANCIA [0+11] a 39.6
5. REPUBBLICA CECA [0+9] a 1.19.2
6. SVEZIA [0+7] a 1.24.8
7. GERMANIA [0+12] a 1.29.4
8. BULGARIA [0+8] a 1.50.4
9. BIELORUSSIA [0+10] a 2.19.8
10. AUSTRIA [1+10] a 1.50.4
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